Guerra in Ucraina: tra battaglie, attacchi e terremoto c’è già chi parla di ricostruzione

Continuano gli attacchi in Ucraina dove questa mattina si è verificato anche un forte terremoto: ma intanto Giappone e Ue pensano alla ricostruzione

StrettoWeb

Le truppe russe hanno attaccato ieri sera la città di Pokrovsk nell’oblast ucraino di Donetsk ferendo quattro persone tra cui un bambino. Lo ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare della città Serhii Dobriak ai media locali. “Quattro persone hanno riportato ferite lievi, tra cui un bambino nato nel 2011“, ha detto Dobriak. L’attacco potrebbe essere stato effettuato con missili da crociera, ha aggiunto.

Inoltre, uno dei ponti che collegano la Crimea al resto dell’Ucraina è stato colpito durante la notte: lo ha reso noto su Telegram, il leader filorusso della penisola annessa, Sergei Aksyonov, aggiungendo che non ci sono state vittime. “Il ponte di Chongar è stato colpito nella notte. Non ci sono state vittime. Al momento gli artificieri stanno effettuando un esame per valutare il tipo di munizioni usato. Le autorità hanno iniziato a ispezionare la carreggiata“, ha scritto Aksyonov.

Intanto una coalizione di paesi occidentali sta considerando la Romania come possibile sito per l’addestramento dei piloti ucraini agli aerei da combattimento F-16. Lo hanno detto a Politico tre funzionari. Le fonti anonime del quotidiano Usa, funzionari attuali ed ex del Pentagono, hanno detto che il gruppo “sta lavorando per negoziare un contratto per condurre l’addestramento in un sito in Romania” e che è probabile che “la Lockheed Martin, che costruisce gli F-16, condurrà” le attività. Secondo le fonti, i paesi della Nato si stanno anche “avvicinando all’avvio di un programma che potrebbe vedere gli aerei da guerra sopra i cieli ucraini entro pochi mesi“.

Il Giappone annuncia una conferenza sulla ricostruzione

Il ministro degli Esteri giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha annunciato che il Giappone ospiterà una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina nel corso dell’anno, invitando il primo ministro Denys Shmyhal a partecipare. Hayashi ha fatto l’annuncio durante un incontro con Shmyhal a Londra, dove entrambi partecipano alla Ukraine Recovery Conference, che si concentra sulla ricerca di piani di finanziamento pubblici e privati per aiutare la ricostruzione del Paese dopo l’invasione e la devastazione causata dalla Russia.

Ucraina, Von der Leyen: “Mosca deve pagare i costi della ricostruzione”

Destinare alla ricostruzione dell’Ucraina gli enormi beni sequestrati agli oligarchi e allo Stato russi “non è legalmente una cosa semplice, è molto complessa” e gli “esperti ci stanno lavorando intensamente“: “ma sono profondamente convinta, dal punto di vista politico, che non è possibile che chi ha commesso questa devastazione e distruzione in Ucraina non contribuisca alla riparazione e alla ricostruzione“. E’ quanto ha detto in un’intervista al Corriere della Sera la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Per questo stiamo preparando una proposta legale prima della pausa estiva“, ha aggiunto. È convinta che alla fine i perpetratori pagheranno? “Sì, lo sono“, ha risposto von der Leyen.

E in Ucraina arriva anche il terremoto

Intanto un terremoto di magnitudo 4.7 è stato registrato alle 4:42 ora italiana al largo della penisola di Crimea, contesa tra Ucraina e Russia. Secondo i dati del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a meno di 10 km di profondità ed epicentro nel Mar Nero a 65 km a sud di Sebastopoli. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.

Condividi