Inquinamento condotte nel centro Messina: nota del consigliere comunale Antonia Russo

Il consigliere comunale interroga il sindaco e la presidente dell'Amam circa il fenomeno idrico allarmante nel centro città

StrettoWeb

Il consigliere comunale Antonia Russo del gruppo consiliare del Partito Democratico, unitamente ai consiglieri del Partito democratico della IV Circoscrizione Renato Coletta e Mariacristina Costanzo, interrogano il Sindaco Basile e il Presidente dell’Amam circa l’inquinamento delle condotte idriche nelle zone del centro città:

“Ormai da svariati giorni si è riscontrato il gravissimo problema dell’acqua inquinata nel centro di Messina, grazie alle tantissime segnalazioni che via via sono arrivate all’Amam, a causa del fenomeno allarmante di acqua che usciva dai rubinetti del centro città caratterizzata da forte cattivo odore, causato da infiltrazione nei tubi di un’area ricompresa nel quadrilatero fra la via Tommaso Cannizzaro, la via Ghibellina, la via Santa Cecilia, la via I Noviziato, il viale Italia e la scalinata Santa Barbara.

– A fronte del grandissimo impegno dei tecnici AMAM, centinaia di cittadini hanno lamentato che l’amministrazione ha informato tardivamente la popolazione coinvolta.

– Le ordinanze con tingibili ed urgenti nn. 166 e 188 emesse dal sindaco di Messina il 13 giugno ed il 14 giugno u.s. , con cui sono stati disposti divieti di uso potabile dell’acqua nelle zone interessate a tali infiltrazioni, non hanno stranamente previsto la chiusura della scuola Cannizzaro-Galatti, né ulteriori prescrizioni a carico di esercizi preposti alla somministrazione presenti nell’area.

– Che in data 16 giugno veniva emessa la terza ordinanza, la 122, riportante tre zone corrispondenti a livelli di contaminazione diverse e in quella gialla e rossa, che ordinava a proprietari ed amministratori di condomino: … di procedure alla pulizia ed igienizzazione dei serbatoi condominiali e privati di accumulo dell’acqua potabile nelle zone rosse e gialle, sotto riportate ed individuate negli allegati;

– Che i disagi alla popolazione messinese che abita nelle zone interessate perdurano a tutt’oggi.

Interroghiamo il Sindaco Basile e la presidente Amam sui seguenti punti:

1. Risulta conforme al vero che, nonostante nella prima ordinanza del sindaco di Messina n.166 si faccia riferimento alla decorrenza della prima segnalazione giunta all’Amam il 13 giugno, in realtà le segnalazioni di acqua contaminata e di parecchi malori accusati da alcuni residenti nell’area in questione, risalgano alla settimana precedente, dal 5 all’11 giugno? E se risulta conforme al vero tale circostanza, come mai non si è agito prima?

2. Risulta conforme al vero che il COC è stato attivato tardivamente, vale a dire il 13 giugno di pomeriggio, e soltanto in quella data è stato previsto tardivamente un servizio di approvvigionamento idrico presso le abitazioni interessate, nonostante la zona sia particolarmente abitata da anziani?

3. Qual è il motivo per il quale le ordinanze contingibili ed urgenti nn. 116 e 118, oltre a non ricomprendere totalmente l’area contaminata, non hanno prescritto necessarie limitazioni a carico delle attività da somministrazione presenti nell’area in questione?

4. Come mai l’Istituto comprensivo Cannizzaro-Galatti è rimasto aperto e sono state soltanto date alcune indicazioni di massima agli alunni?

5. L’ente predisposto alle verifiche di potabilità (che sia per competenza Asp o Amam), con quale frequenza ha analizzato la potabilità dell’acqua relativa alle due distribuzioni di via Noviziato- piazza Trombetta e viale Italia-viale Cadorna? Si richiede, al riguardo, di poter ricevere copia delle analisi effettuate.

6. Nelle due condutture ammalorate e quindi causa della contaminazione, è stata riscontrata anche una contaminazione da liquami fognari? Se sì, perché non è stata informata la popolazione?

7. Per quale motivo il Coc è stato chiuso il 19 giugno, in piena emergenza idrica e con i serbatoi ancora contaminati e con diversi disservizi segnalati da utenti?

8. L’Amministrazione comunale e l’Amam intendono disporre un programma di manutenzione preventiva che gradatamente consenta il rifacimento di tutte le reti primarie e secondarie della zone e del centro cittadino che, come ormai ben noto, presentano diverse perdite tramite le quali si insinua il rischio di contaminazione con liquami fognari e possibili sostanze tossiche?

9. E’ intenzione dell’Amministrazione comunale e dell’Amam rimborsare gli abitanti che risiedono nella zona rossa e nella zona gialla relativamente alle necessarie spese di bonifica dei loro serbatoi?”.

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