Maturità 2023, è scontro! L’ex Ministro Bianchi indignato: “la traccia che parla di me è offensiva”

Botta e risposta tra il vecchio e il nuovo: Bianchi ritiene offensiva la traccia sulla lettera a lui indirizzata riguardo agli esami in periodo Covid, definita "totalmente fuori logo". Ma il Ministro Valditara aggiusta il tiro e lo rassicura: "nessun intento politico né tantomeno denigratorio"

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Si è appena conclusa la prima tornata degli esami di Maturità 2023 che ha visto impegnati gli studenti, fino alle ore 15, nella prima prova. Il toto-scommesse sulle tracce dell’elaborato di italiano, come era prevedibile, si è rivelato fallimentare: la Commissione del Ministero d’Istruzione ha saputo sorprendere, ancora una volta, i maturandi i quali, per la maggior parte, hanno tirato un sospiro di sollievo lanciandosi a capofitto sulla traccia che riprendeva l’articolo “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”. Ma a far discutere, sin dal primo giorno, non sono stati gli autori scelti, quanto più la traccia che cita l’ex Ministro dell’Istruzione: in particolare, nella tipologia C (tema di attualità), la traccia che ha destato scalpore è “Lettera aperta al Ministro Bianchi sull’esame di Maturità” in riferimento a tutte le misure Covid adottate negli scorsi anni con conseguente eliminazione delle prove scritte.

Una sorpresa quindi per Bianchi quando stamattina si è ritrovato protagonista inconsapevole con grande sorpresa. Una sorpresa, a quanto pare, non molto gradita, come traspare dalle parole dell’ex ministro. “Considero inaudito e offensivo nei miei confronti e anche nei confronti dei ragazzi la traccia sulla lettera a me indirizzata. E’ totalmente fuori luogo”, ha commentato. “Trovo inaudito che si faccia commentare ai ragazzi un testo che non si sa chi ha scritto, genericamente inviato nel dicembre del 2021 con una frase che dice ‘abbiamo letto sui giornali che lei sarebbe intenzionato a…. ‘. Ma ci vogliamo attenere ai fatti? Gli esami di maturità senza la prova scritta sono quelli al tempo del Covid ed abbiamo comunque garantito a tutti un esame – prosegue Bianchi – e l’anno successivo siamo stati noi a ripristinare gli esami scritti”.

Nessuna offesa invece, dichiara il corrente Ministro dell’Istruzione Valditara il quale, dopo le dichiarazioni di Bianchi, lo ha personalmente contattato al telefono per spiegare il “misunderstanding” e ha chiarito che “non vi era alcun intento polemico né di carattere politico“. Una telefonata cordiale e pace fatta tra i due. Non senza una importante precisazione dallo stesso Valditara: “la lettera rappresenta uno spunto di cronaca per stimolare nei ragazzi una riflessione su che cosa rappresenti la Maturità e sulla sua impostazione, in particolare dopo l’esperienza del Covid”.

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