Ponte sullo Stretto, Salvini: “i cinesi non lo costruiranno, lo guarderanno”

C’è già un consorzio che costruirà il Ponte, "i cinesi non ci sono e non ci saranno. Se vogliono possono venire in Italia a guardare quanto siamo bravi"

StrettoWeb

Ora che il Ponte sullo Stretto è una realtà sempre più vicina e concreta, non si fermano le polemiche. Anzi, aumentano. Perché gli ostinati ‘nopontisti’ non si arrendono all’evidenza. Una della tante polemiche sterili riguarda la presunta realizzazione del ponte da parte di compagnie cinesi. Ma sono solo le solite speculazioni.

Ribadisco che c’è già un consorzio che lo costruirà, che è quello che ha vinto la gara dieci anni fa e che è composto da italiani, spagnoli, giapponesi e consulenti statunitensi. I cinesi non ci sono e non ci saranno. Se vogliono possono venire in Italia a guardare quanto siamo bravi. Punto“. Così Matteo Salvini sulla possibilità che i cinesi possano inserirsi nella costruzione del ponte sullo Stretto.

In una intervista a Libero il ministro delle Infrastrutture aggiunge: “ho scritto una lettera al ministro Fitto, in modo da chiarire bene una volta per tutte la situazione. Per quanto mi riguarda il ministero che guido spenderà tutti i 40 miliardi di sua competenza. Dobbiamo solo fare qualche variazione rispetto al piano stabilito del governo precedente che, per esempio, aveva un po’ sovrastimato la necessità di impianti per il rifornimento dei mezzi ad idrogeno…“.

A Fitto – prosegue Salvini – ho scritto anche che se qualche collega in qualche altro ministero non riesce a spenderli tutti e me li vuole dare, io so già come usarli. Ho un miliardo di opere contro la dispersione idrica già approvate, ma che non sono riuscito a finanziare… E poi ci sono progetti già pronti a partire che riguardano le case popolari e gli studentati. Temi che vanno affrontati seriamente, non piantando tende…“.

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