Reggio Calabria torna Capitale del Mediterraneo: Ambasciatori, Ministri e Governatori da 8 Paesi per l’Assemblea della CIM

A Reggio Calabria, presso il resort Altafiumara di Santa Trada, giovedì e venerdì due giorni di incontri per l'Assemblea Generale della Commissione Intermediterranea

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Reggio Calabria torna Capitale politica del Mediterraneo: domani e dopodomani, infatti, ospiterà l’Assemblea Generale della Commissione Intermediterranea (CIM), organismo istituzionale che promuove lo sviluppo economico e l’integrazione tra i Paesi del Mediterraneo. All’incontro parteciperanno i rappresentanti istituzionali di 40 Regioni di 8 Paesi (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna) per discutere della strategia futura per il Mediterraneo ed eleggeranno il nuovo presidente dell’organismo.

Dall’Italia ci saranno i ministri degli Esteri e del Mare Tajani e Musumeci e i governatori di Calabria, Sicilia, Puglia e Lazio, Roberto Occhiuto, Renato Schifani, Francesco Rocca e Michele Emiliano. I temi principali dell’incontro saranno l’economia del mare, i trasporti, l’energia, l’acqua, la cooperazione territoriale e gli interessi delle regioni mediterranee nelle politiche dell’UE. Si parlerà quindi molto anche di pesca e di Ponte sullo Stretto.

Si tratta quindi di Un evento di alto profilo internazionale ospitato dalla Calabria che vede le regioni protagoniste nel delineare il futuro delle politiche per il Mediterraneo, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico, sociale, culturale in una logica di dialogo tra soggetti istituzionali, esperti, rappresentanti delle categorie produttive, giovani.

La Commissione Intermediterranea (CIM) è uno dei 6 ambiti di intervento della CRPM – Commissione delle Regioni Marittime Periferiche ed oggi riunisce circa 40 regioni di 8 Stati membri dell’UE e di altri Paesi (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna).

Lo scopo della Commissione è favorire lo sviluppo del dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale sui temi di trasporti, politica marittima integrata, coesione economica e sociale, acqua ed energia. Periodicamente, la Commissione si riunisce nell’Assemblea Generale per discutere e votare le decisioni politiche chiave e gli orientamenti di spesa. Il 30 giugno sarà inoltre eletto il nuovo Presidente della Commissione Intermediterranea.

Uno degli obiettivi dell’incontro di Reggio Calabria è quello di creare una strategia macroregionale per il Mediterraneo e promuovere una cittadinanza mediterranea – anche in materia di politiche migratorie – coinvolgendo anche i partner delle sponde meridionali del bacino.

L’evento si aprirà con un saluto della Vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi. I successivi gruppi di lavoro, nel corso della giornata del 29 giugno, si articoleranno su due macrotemi: trasporti e politiche marittime integrate nel corso della mattinata e strategie macroregionali e cooperazione territoriale nel pomeriggio mentre il 30 giugno i lavori verteranno sul tema: “Innovare e cooperare per l’attuazione di un’economia blu sostenibile”.

Nel pomeriggio del 30 giugno l’Assemblea, introdotta da Roberto Occhiuto e da un rappresentante della Junta de Andalucía, Presidente ad interim della Commissione Intermediterranea della CRPM, oltre ad eleggere il nuovo presidente, vedrà la presentazione di piani di azione relativi a: trasporti e politica marittima integrata, cooperazione territoriale e strategie macroregionali, acqua ed energia, coesione economica e sociale oltre ad un aggiornamento sui progetti europei in cui la Commissione è coinvolta e sui progetti di bilancio 2024.

Giusi Princi: “molto orgogliosi di ospitare un evento così importante”

È motivo di orgoglio che la Calabria, nello specifico la Città Metropolitana di Reggio Calabria, sia stata scelta quale terra ospitante di un evento di alto profilo internazionale, determinante nel tracciare il futuro delle politiche del mediterraneo; la nostra regione vuole e vorrà giocare un ruolo chiave nei prossimi anni, sia di indirizzo che di progettualità a vantaggio di tutti i paesi ricadenti nella macro regione del mediterraneo. Una terra, la Calabria, che vuol affrontare il cambiamento partendo dai giovani, ai quali nell’ambito della due giorni di conferenze, è stato riservato un ruolo determinante nell’offrire, da protagonisti, un contributo sui grandi temi che abbracceranno le tante sfide comuni all’area ( digitale, sostenibilità capitale umano…) forieri dello sviluppo sociale, economico e culturale“.

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