“La FP CGIL di Reggio Calabria rende nota una situazione grave: le operatrici dei centri diurni socio-educativi di Reggio Calabria pagano da mesi di tasca propria per assicurare ai bambini diversamente abili la dovuta assistenza. È quanto accade nella nostra città nel silenzio più assoluto. Parliamo di servizi preziosi ed essenziali che assicurano le cure dovute per diritto costituzionale. Cinque mesi, quasi sei, per le famiglie delle operatrici sono veramente tanti e nella quotidianità si fanno sentire e non si può “stringere la cintura” più di quanto si sta già facendo”. Comincia così la nota della FP CGIL di Reggio Calabria, a firma del Segretario Generale Francesco Callea, riguardante la grave situazione nei centri diurni.
“‘La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti’. Così recita l’articolo 32 della Costituzione, ma non a tutte le latitudini del Paese verrebbe da pensare… I pagamenti delle dovute spettanze alle cooperative che gestiscono i servizi vengono erogati in media ogni sei mesi, perché i fondi che dovrebbero arrivare dal ministero hanno questa assurda tempistica. Capirete che questa tempistica, non può essere accettata da chi deve fare i conti con la vita di tutti i giorni e con chi ha il diritto di essere curato. Quei soldi servono a garantire una soddisfacente qualità di vita a tanti minori diversamente abili, quindi bisogna porre rimedio con assoluta celerità”, si legge ancora.
“Questo stato di fatto umilia anni di lavoro sociale che hanno garantito e servito con umano spirito di servizio migliaia di utenti succedutisi nel corso del tempo all’interno dei centri e che ancora oggi si rivolgono alle operatrici con amorevole gratitudine… Che non ha prezzo! Questi ritardi condannano molte persone e vanno ad incidere pesantemente in un tessuto sociale già impoverito per l’aumento del costo della vita e con una elevata condizione di disagio, di emarginazione e di disuguaglianza sociale”.
“Serve – si legge ancora nella nota – assolutamente un piano e un confronto serio per garantire ai servizi alla disabilità di continuare nel loro lavoro di assistenza. Per raggiungere questo traguardo e questa pianificazione è necessario che vi sia un pensiero condiviso e che, come primo obbiettivo, si raggiunga la soluzione del problema dei pagamenti dovuti e che si raggiunga una certa e congrua regolarità nei pagamenti. La politica, di concerto con le cooperative affidatarie, ha il dovere di tutelare, con forza e credibilità, i diritti costituzionali dei più fragili e di chi si adopera per dar loro una vita dignitosa”.
“Concludiamo ricordando che gli operatori che prestano la loro opera nel sociale, rappresentano una necessaria e fondamentale risorsa per la società e per chi vive ai margini di essa. La FP CGIL chiede che si apra al più presto un tavolo teso, innanzitutto al pagamento immediato delle spettanze pregresse, poi che Comune di Reggio Calabria e cooperative trovino un sistema che superi le attuali gravi criticità, noi continueremo a vigilare”, si chiude la nota.