Riforma della Giustizia, Nordio: “il Parlamento è sovrano”

Nordio: "la riforma della Giustizia ora passa al Parlamento e il Parlamento nella sua sovranità deciderà come procedere"

StrettoWeb

 “La riforma della Giustizia ora passa al Parlamento e il Parlamento nella sua sovranità deciderà come procedere”, è quanto ha affermato il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il quale è tornato poi a rilanciare sul tema delle intercettazioni. “Noi interverremo per attuare completamente l’articolo 15 della Costituzione che afferma la libertà e la segretezza delle conversazioni”, il ‘refrain’. “In questo momento – ha ribadito – siamo intervenuti parzialmente per tutelare il terzo, cioè la persona che viene citata nelle conversazioni di altri, ma successivamente interverremo anche per tutelare la dignità e la libertà delle persone che parlano e devono parlare fra di loro in riservatezza, perchè la riservatezza è l’altro lato della libertà. Naturalmente – ha aggiunto – senza compromettere le indagini per i grandi crimini della delinquenza organizzata”.

“Non viene toccata in nessun modo la facoltà dei magistrati e degli inquirenti di effettuare intercettazioni e usarle come prova. Si interviene solo sulla pubblicazione di queste intercettazioni quando riguardano persone non coinvolte nei reati”, rassicura il capogruppo di Fdi al Senato Malan.

Condividi