Il tema dell’Aeroporto dello Stretto e del suo rilancio ritorna con forza sulla scena politica. Da rimarcare che, nel consiglio comunale di ieri, il sindaco f.f., Paolo Brunetti, ha risposto ad alcune sollecitazioni della minoranza: “bisogna avere il coraggio e l’onestà intellettuale di dire che c’è l’intenzione e la volontà politica, certo non di questa amministrazione, di affossare l’aeroporto “Tito Minniti”. Se pensano di risolvere il problema con bandi di gara spot, non avranno mai la mia condivisione. Su questo e su tanto altro, si potrebbe discutere in un Consiglio comunale dedicato, congiunto con la Città Metropolitana, aperto al contributo dei parlamentari calabresi, della Regione e della governance di Sacal”.
In una diretta facebook, il consigliere comunale di opposizione, Massimo Ripepi, non le manda a dire: “basta con la Sacal, dobbiamo fare una nostra società di gestione che coinvolga i comuni di Reggio e Messina, le città metropolitane ma anche altri enti interessati. Lo scalo è morto, ci dobbiamo riballare e difendere la nostra città. Occhiuto ci aiuti e chiedo anche un sussulto da parte di Cannizzaro, l’unico a portare risultati concreti per la città, Irto e Minasi. Serve gente libera che non si venda per un piatto di lenticchie. Lamezia Terme e la provincia di Catanzaro difendono a spada tratta il loro aeroporto, anche noi dovremmo fare la stessa cosa. Vorrei evidenziare che potrebbe essere lo scalo del Ponte sullo Stretto”, conclude.