Scarcerato boss della ‘ndrangheta: ai domiciliari per cure. In passato aveva simulato difficoltà motorie

Gaetano Bandiera, 75 anni, è stato condannato ad oltre 13 anni dopo il famoso blitz 'Infinito' del 2010

StrettoWeb

Gaetano Bandiera, lo storico boss della ‘ndrangheta in Lombardia, è stato scarcerato oggi. Gli sono stati concessi gli arresti domiciliari per curarsi. Bandiera, 75 anni, condannato ad oltre 13 anni dopo il famoso blitz ‘Infinito’ del 2010, era finito di nuovo in carcere a fine novembre scorso con altre 46 persone. E’ stata accolta dal giudice, davanti al quale è in corso il processo con rito abbreviato, l’istanza dell’avvocato Amedeo Rizza.

Dopo l’ennesima richiesta – ha spiegato il difensore – il parere dei medici del San Paolo, dove Bandiera è stato ricoverato, e un’ulteriore perizia medica, finalmente anche i giudici hanno preso atto delle gravi condizioni di salute del mio assistito“. Nell’inchiesta della Dda e della Squadra mobile di Milano era stato accertato che la ‘ndrangheta stava provando a ricostituire una “locale” a Rho. E lo faceva con metodi antichi, intimidazioni in primis. Tra queste “teste di maiale” lasciate fuori dalle porte, il “controllo del territorio” col “pizzo“, i traffici di cocaina e armi e con la più moderna “vocazione imprenditoriale“.

Dall’indagine era anche emerso che Bandiera sarebbe riuscito ad ottenere il differimento pena e ad uscire dal carcere in passato simulando “difficoltà motorie“. Girava in sedia a rotelle, pur senza averne necessità. “In errore la commissione medica“, scrisse il gip.

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