“Subway Shirt”: quando un trend di TikTok diventa strumento contro le molestie

Un nuovo trend di TikTok sta facendo il giro del mondo, ma il significato che nasconde è lo specchio, triste, di una società ancora da educare: ecco i tutorial su come indossare la "subway shirt", la maglietta oversize che protegge da molestie e sguardi indiscreti

StrettoWeb

Esplode un nuovo trend su TikTok e no, non si tratta di balletti coordinati con musiche anni ’80 remixate a puntino. Parliamo di “Subway Shirt”, letteralmente “maglietta per la metro”, molto in voga tra le giovani donne ma che, purtroppo, nasconde un significato abbastanza triste. La Subway Shirt non è l’ultimo capo alla moda che dobbiamo tutte avere nell’armadio anzi, è uno strumento di di difesa molto potente: arriva l’estate e, con essa, il caldo afoso. I vestiti si fanno più succinti, le magliette appaiono più scollacciate e, pur vivendo nel 2023, questo tipo d’abbigliamento continua ancora ad essere esca per sguardi indiscreti, molestie e catcalling.

La famosa maglietta diventa quindi il sostituto di quello spray al peperoncino che era parte integrante delle nostre borse, un capo oversize, che sia una maglietta o un camicione poco importa, da indossare sopra l’outfit estivo il quale, secondo i maschilisti della pietra, è un invito a farsi guardare e a ricevere osservazioni e complimenti non desiderati. Le ragazze postano i loro brevi ma potenti video su TikTok come se fossero una sorta di tutorial: prima procedono facendo vedere l’outfit che hanno scelto di indossare poi, tirano fuori dalla borsa la Subway Shirt e la infilano addosso per coprirsi.

Il termine “subway” viene utilizzato in relazione alla metro e, più in generale, ai vari mezzi pubblici, quotidianamente frequentati da ogni tipo di persona: pare, infatti, che le molestie da catcalling avvengano soprattutto in questi contesti, dove nessuno conosce nessuno e la gente si prende una libertà che va a ledere quella altrui. La musichetta da sottofondo c’è sempre, ma sono video amari e che fotografano una realtà allarmante: siamo arrivati al punto che, pur di sentirci sicure, siamo costrette a portarci dietro una maglia enorme e dismessa per non farci guardare. Una testimonianza sul caso arriva proprio da una delle tante tiktoker, Claire Wenrick, che la porta sempre con sé: “è un modo per proteggermi andando dal punto A al punti B. Non voglio diventare un bersaglio”.

Un’altra giovanissima tiktoker, 19 anni, ha poi aggiunto: “ho imparato presto che posso andare in giro e fare quello che voglio, purché sia coperta”. Parole aberranti, ma che altro non sono lo specchio di una civiltà che considera il corpo di una donna come merce di scambio per il proprio godimento, un oggetto da esposizione da guardare quando pare e piace. E la cosa più triste è che la famosa Gen Z, quella generazione che di solito prendiamo bonariamente in giro perché vive attaccata ad un cellulare, consideri la subway shirt come una cosa “normale”, come un rossetto da infilare in borsa per l’ultimo ritocco, prima di salire sui mezzi.

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