Sono conclusi i collaudi di Webuild del Ponte di Braila sul Danubio in Romania in vista della prossima inaugurazione del secondo Ponte sospeso più lungo dell’Europa continentale. E’ stata testata, spiega una nota, la sua tenuta con prove di carico statiche e dinamiche in vista della prossima inaugurazione.
Per verificarne la stabilità e mettere alla prova la struttura, per alcuni giorni, sull’impalcato del Ponte, sono stati posizionati fino a 60 tir del peso totale di 2.400 tonnellate (pari al peso medio di circa 400 elefanti), a seguire, 2 camion hanno poi percorso l’intero Ponte a una velocità massima di 80 chilometri orari, per testarne le vibrazioni. Gli effetti dei test sulla struttura del Ponte sono stati monitorati in tempo reale anche mediante l’impiego di strumenti di rilevamento ad alta precisione. Il Ponte di Braila è della stessa tipologia del Ponte sullo Stretto di Messina, rispetto al quale è grande oltre la metà.
Commissionato da Cnair per il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture rumeno, il Ponte sospeso sul Danubio ha una campata centrale di 1.120 metri, è lungo 1.975 metri ed è dotato di 4 corsie di marcia, con corsie di emergenza e piste ciclabili e pedonali. E’ realizzato in collaborazione con il socio giapponese IHI Infrastructure Systems e collega le due sponde del Danubio nell’area di Galati-Braila, garantendo tempi di attraversamento del fiume più rapidi per i circa 7.000 veicoli al giorno che oggi hanno come unica possibilità lo spostamento in traghetto.
E’ un’opera complessa e scenografica: i due cavi portanti sono generati dall’intreccio di oltre 18.000 fili di acciaio del peso complessivo di 6.775 tonnellate; oltre 250 operai e tecnici specializzati sono stati impegnati per installare gli 86 segmenti che compongono l’impalcato, di peso medio pari a 260 tonnellate ciascuno.
