Autonomia speciale Musei di Crotone e Capo Colonna, il Consigliere Capparelli: “vi spiego perché è necessaria” | INTERVISTA

Il Consigliere Comunale di maggioranza Chiara Capparelli, dottoranda e archeologa crotonese, ci ha rilasciato un'intervista dove spiega la richiesta dell'autonomia speciale e gli eventuali benefici per i due poli museali

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La Calabria, culla di civiltà antichissime e portavoce di cultura che affonda le sue radici nella Magna Graecia, può contare sul sostegno di grandi poli museali, conosciuti a livello internazionale. Tra questi citiamo sicuramente il Museo di Reggio Calabria, custode dei “Bronzi di Riace”, il Parco Archeologico di Sibari e i Musei di Crotone e Capo Colonna, quest’ultimi oggetto di dibattito negli ultimi tempi. Per comprendere meglio la portata di quanto stia accadendo, abbiamo intervistato la Dott.ssa Chiara Capparelli, Consigliere Comunale della Città di Crotone del Gruppo “Stanchi dei Soliti”, prima forza politica della maggioranza, ed esperta in materia.

L’intervista al Consigliere Comunale Chiara Capparelli

Chiara infatti, nonostante la giovane età, è un’apprezzata archeologa crotonese, specializzata in Beni Archeologici con diploma conseguito all’università Federico II di Napoli. La Capparelli è, inoltre, dottoranda del dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical e mette il suo sapere a disposizione dei Musei di Crotone e Capo Colonna mediante offerte didattiche rivolte a un pubblico di adulti e bambini. Per intendere le proteste che hanno visto grande partecipazione anche dai cittadini, l’archeologa crotonese fa una doverosa premessa: “in materia di beni culturali ha competenza l’attuale Ministero della Cultura. Il Ministero, per ogni regione, si avvale di due enti: la Soprintendenza, che si occupa di ricerca, concessione di scavo e tutela; segue poi la Direzione Regionale Musei che si occupa della valorizzazione di musei, parchi e aree archeologiche”.

Capparelli prosegue entrando nel dettaglio: “per quanto riguarda i musei, alcuni dipendono direttamente dalla Direzione, altri, invece, godono di una condizione speciale di autonomia, tramite la quale hanno maggiore libertà da un punto di vista scientifico, organizzativo, economico e gestionale. Nella nostra regione, gli unici a godere di questa condizione sono il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e, da pochi anni, il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Sibari. Tutti gli altri, Crotone inclusa, dipendono dalla Direzione Regionale Musei”.

I dubbi di Capparelli sull’accorpamento con il Museo di Sibari: “un unico Direttore non può gestire tre grandi realtà”

“Da poco – continua – si è scoperto che, per far sì che i musei di Crotone e di Capo Colonna ottengano l’autonomia, li si vuole accorpare a quello di Sibari. Dunque, ci sarebbe una sola direzione e un solo comitato scientifico e gestionale per tutte e tre queste grandi realtà e questa cosa, per tanti punti di vista, non va bene. Tramite una bozza di riforma, la Giunta è venuta a conoscenza di un accorpamento il quale, come spiega nel dettaglio il Consigliere Capparelli, potrebbe nuocere alla realtà crotonese.

“Prima di tutto, se dobbiamo fare un discorso di merito, i numeri di Crotone sono superiori a quelli di Sibari, sia per attrattività che per ingressi nei musei; Crotone inoltre, è capoluogo di provincia, mentre Sibari, nonostante l’offerta, resta sempre una frazione. Ricordiamo inoltre – afferma – che le due città, a livello turistico, per il momento possono dare poco l’una all’altra, poiché oltre 100 km di strada le divide e non parliamo di un tratto qualsiasi, ma della pericolosa ss106 jonica, la cosiddetta “strada della morte”. Dubito, inoltre, che un unico direttore, per quanto in gamba, sia in grado di gestire in maniera ottimale tre realtà che necessitano di grandi attenzioni. Sono convinta che un direttore debba stare a contatto col territorio nel quale opera e in questo modo la vedo difficile”.

Autonomia speciale per i musei di Crotone e Capo Colonna senza dipendere da Sibari. Presentata la mozione

“Per concludere, la mia richiesta è quella di concedere l’autonomia agli istituti crotonesi ma senza dipendere da Sibari. E, come me, la pensano in molti”. Ecco spiegati i sit-in i quali, secondo quanto emerso dagli ultimi episodi, coinvolgono sia la sfera pubblica che quella privata: “si stanno ribellando a questa scelta diversi gruppi politici, consiglieri regionali, ordini professionali” conclude il Consigliere Capparelli che, a tal proposito, ha avanzato la richiesta in consiglio comunale mediante una mozione, approvata all’unanimità.

Di seguito il documento in pdf con la mozione presentata dal Consigliere Capparelli volta alla richiesta dell’autonomia speciale per i Musei di Crotone e di Capo Colonna: Mozione Musei Crotone e Capo Colonna

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