Calabria: a Bisignano operaio muore cadendo da un impalcatura

Bisognerà appurare se l'operaio morto a Bisignano al momento dell'accaduto avesse in dotazione e in uso i dispositivi di sicurezza

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A nulla sono serviti i soccorsi per un operaio di 48 anni, morto questa mattina dopo una caduta da un’altezza di 9 metri. È successo a Bisignano, nel cosentino, all’esterno di un capannone industriale dove l’uomo era su una impalcatura e stava rimuovendo dei pannelli. L’operaio, originario di San Pietro in Guarano, è deceduto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri per i rilievi del caso. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria bisognerà appurare se l’operaio al momento dell’accaduto avesse in dotazione e in uso i dispositivi di sicurezza. La salma è stata restituita ai familiari e l’area sottoposta a sequestro per ulteriori approfondimenti.

“La media degli incidenti si è fortemente intensificata”

Nella provincia di Cosenza, nella sola ultima settimana si sono registrati cinque infortuni sul lavoro, di cui 2 mortali e 3 gravi. E’ ormai da diverso tempo che la media degli incidenti si è fortemente intensificata. E’ un fatto talmente esorbitante che nessuno può dirsi esente da responsabilità. Come Cgil riteniamo che, tanto a livello nazionale quanto a livello locale, vadano prese le iniziative necessarie e urgenti per porre un freno a questa strage continua. Non è più sufficiente un mero osservatorio sul fenomeno, ma vanno coordinate azioni di intervento sinergico di tutti gli enti competenti in materia di sicurezza.

“Pur consapevoli delle carenze di organico in cui versano gli organi di vigilanza, è necessario che si predisponga un piano di intervento strategico e rafforzato per porre in essere la prevenzione necessaria sul territorio. E’ ora che in materia di sicurezza ci siano gli giusti investimenti e che il tema diventi centrale nelle agende politiche e istituzionali, soprattutto in Calabria dove le condizioni di lavoro precario e sommerso espongono molti lavoratori, spesso privi di formazione e dispositivi di sicurezza, a rischi notevoli. Ciò non è più tollerabile accettarlo sui luoghi di lavoro”.

E’ quanto hanno dichiarato, congiuntamente, Massimiliano Ianni, segretario generale della Cgil di Cosenza, e Graziella Segreti, segretaria confederale Cgil di Cosenza, alla luce dell’ultimo incidente mortale sul lavoro avvenuto oggi a Bisignano, in provincia di Cosenza.

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