Capodanno su Raiuno in diretta dalla Calabria: “perché non farlo nella Locride?”

La lettera aperta scritta da Roberto Ieraci, presidente dell'associazione culturale "Nuovi orizzonti per il Sud", al presidente Roberto Occhiuto

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Pubblichiamo di seguito una lettera aperta scritta da Roberto Ieraci, presidente dell’associazione culturale “Nuovi orizzonti per il Sud”.

Caro Presidente Occhiuto,
leggo con piacere la notizia che per i prossimi due anni la nostra Regione ospiterà la tradizionale trasmissione televisiva (L’anno che verrà) che andrà in onda su Rai 1, il 31 dicembre, per celebrare la fine e festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Come luogo si vociferano che si contenderanno la location di questo importante evento le città di Cosenza o Catanzaro. Vorrei avanzarLe una richiesta visto che la Calabria è una terra straordinariamente bella, che bisogna valorizzare in tutto il suo splendore, soprattutto avendo maggiore attenzione per quelle aree territoriali che sono rimaste più marginali nel percorso di sviluppo e di crescita. E allora vista l’opportunità che si è venuta a creare, e visto che per realizzare questo evento verranno utilizzate quelle risorse che l’Europa e il governo nazionale danno a tutte le Regioni per promuovere l’immagine dei territori, perché non attendere l’arrivo della mezzanotte nella Locride? Sono tante le piazze che nel periodo natalizio rivitalizzano il nostro territorio, basti pensare a Locri On Ice, Winterland a Siderno, il Villaggio di Natale a Roccella Jonica. Questo evento rilancerebbe l’immagine della nostra Locride, territorio ricco di storia e di cultura che avrebbe l’opportunità’ di una così importante vetrina televisiva nazionale ed internazionale, visto anche che l’evento vedrà l’esibizione di artisti di fama mondiale. Sarebbe bello se una volta tanto anche questa parte di territorio potesse avere le giuste attenzione, viste le tante ” ingiustizie” che purtroppo ha sempre dovuto subire. Spero che questo mio appello non cada nel vuoto, certo di una Sua attenta analisi in merito“.

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