La storia di Cosimo Galletti, lo scienziato di Messina apprezzato in tutta la Spagna dopo una gavetta di sacrifici estenuanti

Cosimo Galletti, ricercatore e odontoiatra di Messina, intervistato ai microfoni di StrettoWeb racconta il suo percorso che rappresenta un grande modello di crescita per i più giovani

Cosimo Galletti
StrettoWeb

Cosimo Galletti, un giovane odontoiatra messinese, dopo aver completato la laurea a Messina nel 2012, ha intrapreso un viaggio di studio all’estero che lo ha portato a crescere professionalmente: attuale profesor asociado di odontologia integrata all’ università internazionale di Catalunya (UIC), ex profesor asociado all’università di Barcellona (UB), máster en odontologia Integrada de adultos, dottorato di ricerca, ricercatore presso IDIBELL (instituto de investigación Biomedica de Bellvitge), autore e co-autore di articoli scientifici pubblicati in riviste internazionali e autore di capitoli di un libro e speaker in conferenze nazionali ed internazionali.

Galletti ha deciso di proseguire i suoi studi a Barcellona, dove ha completato un Master triennale in “odontologia integrata per adulti”. L’inizio non è stato facile per lui, con la sfida di adattarsi a un nuovo sistema educativo e di comunicazione. Ha dovuto affrontare la solitudine e la sensazione di inadeguatezza iniziale, ma ha trovato la determinazione per superare gli ostacoli: “Io a settembre, dopo la laurea, sono partito per Barcellona. Vivevo solo e a stento parlavo la lingua. Nel frattempo, avevo iniziato a frequentare l’università per capire quale fosse il master più appropriato alle mie esigenze. All’inizio mi sono davvero sentito solo”.

Il metodo di istruzione spagnolo è diverso da quello italiano, che si basa su una metodologia più pratica che teorica “All’inizio – racconta – ho avuto nostalgia di casa. Mi sono anche sentito inadeguato. Io sono entrato al primo anno di master in cui, i miei colleghi, venivano da cinque anni di studi già pratici quindi, attraverso il master, loro perfezionavano già la pratica. Io invece no. Per me era tutto ‘nuovo’ e ogni occasione era buona per chiudere le valigie e tornare a casa”. 

Dopo il terzo anno di master, Galletti ha iniziato a lavorare presso una clinica nella Costa Brava, gestendo le emergenze durante i fine settimana. Questo periodo è stato caratterizzato da un intenso impegno e da lunghi viaggi per raggiungere la clinica. Nonostante le difficoltà, Galletti ha dimostrato una forte dedizione alla sua professione: “Io partivo il sabato alle 4 del mattino per essere in clinica alle 8. Prendevo sei mezzi e facevo le urgenze tutto il giorno. Tornavo a casa alle 11 di sera. Io mi ricordo che la mattina, nella metro, incontravo le persone che tornavano dalla discoteca.”

A cavallo tra il 2015 e il 2016 ha vissuto in California a seguito di una Fellowship nel dipartimento di parodontologia della University of Southern California (USC -Los Angeles) e, nel 2017, ha ricevuto un’offerta di lavoro presso una prestigiosa clinica, dove ha affrontato nuove sfide e ha continuato a crescere professionalmente. Lo stesso anno, ha anche intrapreso il suo dottorato di ricerca, che gli ha permesso di approfondire ulteriormente le sue conoscenze nel campo della chirurgia orale: “Ho ricevuto questa proposta da un amico e io, un po’ per il peso di non deluderlo e un po’ perché il livello di esigenza e di eccellenza è massimo, ho avuto un periodo di grande pressione ma che, nonostante tutto, mi ha aiutato a crescere.” 

Quest’anno è stato particolarmente gratificante per Galletti, poiché ha ricevuto importanti riconoscimenti per i suoi contributi scientifici. Il suo articolo di chirurgia orale “Prevalence of Periodontitis among the Patiens Diagnosed with Marfan Syndrome: a Cross-Sectional Study Comparing Samples of Healthy Patiens” è stato premiato come il migliore pubblicato su una rivista internazionale, facendo parte del suo lavoro di dottorato. Inoltre, ha vinto il primo premio per la migliore comunicazione orale in un congresso di odontoiatria digitale.

Nonostante il suo percorso lavorativo all’estero, Galletti porta sempre Messina nel cuore e spera di poter applicare le sue competenze nella sua città natale e incoraggia i giovani a non demordere di fronte alle difficoltà, esortandoli a cercare opportunità di apprendimento e crescita all’estero. Inoltre, sottolinea l’importanza di credere nelle proprie ambizioni: “il consiglio che mi sento di dare ai giovani è quello di andare fuori e vedere come funziona il mondo, di imparare qualcosa di nuovo e di apportarlo alla propria città ma, soprattutto, di credere nelle proprie ambizioni”.

A fronte degli elevati costi di un trasferimento all’estero, Galletti precisa che: “la statale già, di base, ha dei costi limitati ma vi sono anche dei sussidi che possono limitarne le spese”. 

L’esempio di Cosimo Galletti dimostra che con impegno, dedizione e una visione chiara dei propri obiettivi, è possibile realizzare grandi cose.

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