Covid, mega truffa sulle mascherine: resta ai domiciliari l’assessore regionale calabrese Minenna

Le manette per Minenna sono scattate il 22 giugno su disposizione della Procura di Forlì

StrettoWeb

Marcello Minenna, ex assessore della giunta Raggi, ex direttore dell’Agenzia delle Dogane e assessore con Occhiuto in Calabria, resta ai domiciliari. Dopo l’arresto le sue deleghe sono state assunte dal presidente della Regione. Le manette per Minenna sono scattate il 22 giugno su disposizione della Procura di Forlì, nell’ambito dell’indagine su una truffa milionaria sulle mascherine nei primi giorni del Covid. Si tratta, secondo i magistrati, di un traffico di influenze e di scambi di favori.

Il Gip ha rigettato tutte le nostre richieste – ha spiegato uno dei sui legali, Gianluca Tognozziquindi ci siamo rivolti al Tribunale delle Libertà. L’udienza è fissata per il 6 luglio“. Per gli inquirenti tra Minenna e l’ex parlamentare leghista e imprenditore, Gianluca Pini, ci sarebbe stato un ‘pactum sceleris‘. Pini aveva promesso a Minenna di accreditarlo all’interno della Lega in modo che venisse considerato un uomo di quel partito e gli prometteva la conferma della nomina a direttore dell’Agenzia delle Dogane a seguito del cambio del governo.

Minenna, per contro, “accettava le promesse in cambio dell’asservimento della sua funzione pubblica“, in particolare “alle richieste di Pini in occasione di importazione di merci” fra cui le mascherine al centro dell’inchiesta. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia Minenna aveva respinto le accuse.

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