Ddl contratti pubblici, le proposte degli architetti siciliani

Sicilia, il testo offre ulteriori semplificazioni che faciliteranno le amministrazioni pubbliche nelle procedure di appalto per la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche

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Gli architetti siciliani hanno esposto le proprie opinioni sulla proposta di legge n. 519, denominata “Recepimento del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici“, davanti alla IV Commissione. Presenti i Presidenti Pino Falzea e Sandro Amaro, rispettivamente della Consulta e della Federazione Architetti Siciliani, che hanno elogiato il testo del disegno di legge, presentato in modo dettagliato dall’Assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò e dal Direttore Generale Duilio Alongi.

Il testo offre ulteriori semplificazioni che faciliteranno le amministrazioni pubbliche nelle procedure di appalto per la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche.

Durante l’audizione, i due presidenti, Falzea e Amaro, hanno suggerito alcune modifiche al testo, mirate a promuovere una maggiore apertura del mercato dei servizi di architettura e ingegneria. In particolare, hanno proposto di rivedere le disposizioni normative sui requisiti di fatturato per partecipare alle gare, al fine di favorire una maggiore partecipazione. Hanno anche sottolineato l’importanza di privilegiare la qualità del progetto, al fine di agevolare la partecipazione ai concorsi di progettazione.

I suggerimenti dei Presidenti Falzea e Amaro sono stati accolti con interesse dai presenti e potrebbero trovare un favorevole riscontro durante l’iter parlamentare di approvazione del disegno di legge in discussione.

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