De Luca: “Ponte strategico insieme all’Alta Velocità”

De Luca: "nel frattempo che si realizza il Ponte, intanto facciamo l’alta velocità, così almeno avremo consegnato al Meridione un’opera certa e funzionale”

StrettoWeb

Una masterclass per parlare di “Ponte sullo Stretto di Messina o Ponte Salerno – Palermo?” Questo il secondo appuntamento della prima edizione della Festa delle Autonomie e dell’Equità territoriale, oggi Fiumedinisi diventato quartier generale di Sud Chiama Nord.

Il ponte sullo Stretto di Messina è un altro tema strategico per il Sud e la Sicilia. Grazie all’on. Francesco Gallo, all’Arch. Pino Falzea, presidente della Consulta degli architetti siciliani e alla senatrice Dafne Musolino per l’importante contributo”, ha spiegato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.

“Io sono e resto un “pontista” convinto, ma prima di parlare di Ponte sullo Stretto il Governo si impegni a garantire l’alta velocità e cambiare la monorotaia che ancora abbiamo in Sicilia! Quanti anni ci vorranno per realizzare, forse, il Ponte? Potrebbero passare decenni. Perché aspettare la realizzazione del Ponte per realizzare, solo dopo, l’alta velocità da Salerno a Villa San Giovanni? Facciamo diversamente: nel frattempo che Salvini realizza il Ponte, intanto facciamo l’alta velocità, così almeno avremo consegnato al Meridione un’opera certa e funzionale”, rimarca De Luca.

“Il ponte è un’opera strategica relativamente alle infrastrutture dei trasporti -ha sottolineato la parlamentare Dafne Musolino-. Un’opera che deve guardare come centralità alla Sicilia, quale piattaforma logistica del Mediterraneo”.

“Abbiamo ragionato più che sul ponte, rispetto al quale siamo sempre stati favorevoli, sulle strutture che mancano per quanto riguarda il sistema dei trasporti”. Non ha dubbi il deputato nazionale Francesco Gallo che aggiunge: “il ponte senza l’alta velocità in Calabria in Sicilia non avrebbe significato. Solo per questo siamo giunti alla conclusione che il nostro impegno dovrà essere quello di coinvolgere i parlamentari siciliani e calabresi e successivamente il governo affinché si passi dalla fase della progettazione esecutiva anche per queste importanti infrastrutture ferroviarie”.

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