Disservizi a Milazzo, il sindaco non ci sta e si scaglia contro la Caruter

Milazzo, il sindaco Midili: "se non avremo un riscontro immediato chiuderemo subito il rapporto per inadempimento”

StrettoWeb

“Una città turistica non può permettersi un tale biglietto da visita. Domattina convocherò la ditta pretendendo spiegazioni. E non basterà applicare le penali. Se non avremo un riscontro immediato chiuderemo subito il rapporto per inadempimento”. Il sindaco Pippo Midili tuona contro la Caruter dopo aver verificato questa mattina che non c’è stato lo svuotamento dei cestini dislocati sul litorale di Ponente, che traboccano di rifiuti, e anche la pulizia delle spiagge lascia a desiderare per l’assenza di operatori e mezzi che dovrebbero pulire con cadenza quotidiana l’arenile.

“Quello che ho notato ormai da qualche giorno è assurdo – ha proseguito Midili – perché nonostante ci sia un’attività di pulizia programmata con scadenze da rispettare, la pulizia delle nostre spiagge presenta criticità. Non lo consentirò più e domani farò convocare la Caruter dagli uffici e assieme dovremo uscire da questo corto circuito. Il capitolato d’appalto parla chiaro: devono esserci un certo numero di persone da impiegare per l’espletamento del servizio di pulizia e mantenimento delle spiagge e per lo svuotamento e la pulizia dei trespoli e che deve essere garantito il servizio di pulizia dei terrapieni e dell’arenile con la cadenza prevista contrattualmente e con l’impiego di persone e mezzi non utilizzato nel servizio di mantenimento. E aggiungo che non basterà eseguire un intervento straordinario ma occorre pianificare una serie di azioni finalizzate a mantenere gli arenili puliti anche nei mesi di luglio ed agosto quando l’affluenza sarà maggiore”.

Il sindaco evidenzia ancora che da alcuni giorni si registrano altri disservizi come la mancata pulizia dell’area che ospita il mercato settimanale del giovedì e la mancata raccolta di umido e vetro presso alcune attività commerciali. “Questioni che determinano una ricaduta negativa sulla città delle quali la Caruter ci dovrà dare conto. Non possiamo vanificare il lavoro che stiamo facendo per un rilancio di Milazzo e non potremo costruire una seria prospettiva di sviluppo turistico se chi visita Milazzo porta con sé il ricordo di un ambiente degradato. La Caruter forse non si è resa conto che ha un appalto nella Città di Milazzo”.

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