Incendi in Sicilia, Schifani ai piromani: “siete assassini”

Incendi Sicilia, Schifani sul pilota precipitato con l'elicottero: "sta bene, l'ho sentito telefonicamente"

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“Alle mani vili e meschine che hanno compiuto tutto questo, mettendo in ginocchio la nostra terra e uccidendo degli innocenti, distruggendo abitazioni fatte con sacrifici e aziende che davano posti di lavoro, c’è chi sostiene che la vostra sia una forma di disturbo, una patologia clinica, ma per me siete solo dei criminali e assassini”. Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani nella parte finale del suo post su facebook nel quale esprime ringraziamento al pilota dell’elicottero antincendio ritrovato e a tutti gli uomini che hanno lavorato intensamente in questi giorni, si rivolge direttamente ai piromani. “Farò tutto ciò che è nelle mie possibilità di Presidente della Regione – conclude Schifani  – affinché veniate assicurati alla giustizia”.

Precipita elicottero antincendio. Schifani: “il pilota sta bene”

“Ho sentito telefonicamente Gianfranco Gurrisi, il pilota dell’elicottero antincendio Falco 8 del corpo Forestale della Regione Siciliana costretto ad un manovra disperata e ad un atterraggio di emergenza, dopo aver urtato i cavi dell’alta tensione nei pressi della riserva di Pantalica vicino Siracusa. Grazie a Dio e alla sua bravura sta bene nell’animo e nella mente. I sanitari mi hanno rassicurato circa le sue condizioni di salute, che nonostante il forte impatto al suolo, appaiano non gravi. La notizia mi riempie di gioia e consente a tutti noi di tirare un sospiro di sollievo”. Lo scrive su facebook il governatore della Sicilia Renato Schifani. “Il prezzo di vite umane pagato negli ultimi due giorni è stato altissimo e non ci sono parole per esprimere la mia gratitudine e quella dei siciliani, a Gianfranco e ai tanti uomini e donne che in questi giorni difficili hanno messo la loro stessa vita al servizio degli altri. Ho visto immagini di uomini stremati dalla fatica e dal caldo asfissiante, andare per giorni interi senza sosta, su e giù tra le fiamme che devastavano la nostra Isola, pur di salvare quante più vite umane”, conclude Schifani.

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