Gli italiani che non riescono a pagare il mutuo: 15 miliardi di rate arretrate

Un milione di famiglie italiane si trova in difficoltà nel pagare mutui e prestiti, con un totale di 14,9 miliardi di euro di rate non pagate

StrettoWeb

E’ un momento sicuramente complesso, da un punto di vista finanziario, per tanti cittadini. Basti pensare che, un milione di famiglie italiane, si trova in difficoltà nel pagare mutui e prestiti, con un totale di circa 15 miliardi di euro di rate non pagate. Le principali cause sono l’aumento del costo del denaro, l’incremento dei tassi e l’inflazione. Lombardia e Lazio sono le regioni più colpite, seguite da Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Veneto. I mutui a tasso variabile sono i più problematici, con un aumento del costo del denaro che ha raggiunto il 4% in 11 mesi. Inoltre, l’allungamento del piano di rimborso di un mutuo a tasso variabile comporta maggiori interessi da pagare.

“È ormai evidente che l’azione della Banca centrale europea per contrastare l’inflazione non sta generando i frutti sperati. I prezzi non calano significativamente e l’aumento così veloce del costo del denaro sta provocando un rialzo dei tassi di interesse su prestiti e mutui che mette in difficoltà sia le famiglie sia le imprese. La Bce ha già preannunciato di portare il tasso base al 4,25% il prossimo 27 luglio – dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni -. Noi speriamo in un ripensamento e, comunque, ci auguriamo che tutte le prossime decisioni siano assunte con maggiore cautela da parte della Banca centrale europea. Quanto alle iniziative delle banche per dare respiro alle famiglie, occorre dire con chiarezza che qualsiasi decisione deve essere presa senza ansia e soltanto dopo una adeguata valutazione. Va sfruttata, per ricevere giusti consigli e per essere orientati a compiere scelte consapevoli, anche la competenza e la professionalità di tutte le lavoratrici e i lavoratori delle banche, molti dei quali affrontano, personalmente, problemi identici a quelli della clientela. In particolare, va detto che lo spalma-mutui non è privo di rischi né è un’operazione a costo zero. L’allungamento del piano di rimborso di un mutuo a tasso variabile, infatti, comporta un maggior ammontare di interessi da pagare alla banca oltre al fatto che ci si pregiudica la possibilità di poter beneficiare, nel medio-lungo periodo, di un’auspicabile riduzione dei tassi d’interesse”.

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