Peste suina: “alzare il livello di guardia”

Pontello: "chiediamo agli amministratori pubblici di alzare il livello di guardia a tutela di un comparto, la suinicoltura, che partecipa per l'8,5% al Pil agricolo regionale e vale circa 70 milioni di euro"

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“Chiediamo agli amministratori pubblici di alzare il livello di guardia a tutela di un comparto, la suinicoltura, che partecipa per l’8,5% al Pil agricolo regionale e vale circa 70 milioni di euro“. E’ quanto chiede in una nota il responsabile della sezione zootecnica di Confagricoltura Fvg, David Pontello, a seguito dei casi di peste suina africana riscontrati su alcuni cinghiali in diverse regioni, tra cui la Lombardia. “I tempi dell’infezione e della natura, a quanto pare, non sono quelli della politica – aggiunge – a Nuoro, Reggio Calabria e Roma, dopo parecchie centinaia di cinghiali, la Psa ha già contagiato anche alcuni suini. Sono state messe in campo una serie di misure di contrasto che, evidentemente, non stanno funzionando in maniera efficace per bloccare il galoppo del virus”.

Riferendosi all’impatto economico che il virus potrebbe avere sul comparto, Confagricoltura ricorda che nella sola filiera del prosciutto di San Daniele Dop sono coinvolti 150 allevamenti del Friuli Venezia Giulia. Il valore alla produzione della Dop supera i 300 milioni di euro.

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