Ponte sullo Stretto, il razzismo concesso a Don Ciotti: “non unirà due coste ma cosche”

Unire Calabria e Sicilia con il Ponte sullo Stretto sarebbe come unire due cosche: sono queste le parole incredibile di Don Ciotti

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Attenzione, c’è il rischio, poi si dovrà lottare sia ben chiaro, che il Ponte sullo stretto non unirà due coste, ma due cosche sicuramente sì“. Sono queste le incredibili dichiarazioni rilasciate da don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera, intervenuto ad una iniziativa a Bovalino. Parole che sfiorano il razzismo, a ben vedere. E che stupisce vengano pronunciate proprio da chi, combattendo la mafia, dovrebbe amare queste terre. E invece, a quanto pare, unire Calabria e Sicilia sarebbe come unire due cosche. Dire questo equivale a dire che qui tutto e mafia e ‘ndrangheta. E accettare di buon grado queste parole non è ammissibile. E non è così che si combatte la criminalità organizzata.

Furgiuele: “don Ciotti offende i meridionali”

Don Ciotti parlando di Ponte che unirà ‘due cosche’ e non solo due coste vorrebbe attaccare l’opera voluta dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, ma, nella realtà, offende tutti i meridionali dando loro, implicitamente, dei criminali fino a prova contraria“. E’ quanto dichiarato in una nota dal deputato calabrese della Lega Domenico Furgiuele. “Serve – dice – una nuova narrazione: i cittadini del Sud sono stanchi di quel vecchio stereotipo offensivo, usurato da una certa politica militante, che li vorrebbe tutti mafiosi fino a prova contraria. La stragrande maggioranza, invece, è fatta di brave persone che non vogliono essere soggiogate dalla minoranza del malaffare. E non ci risulta che la malavita sia stata sconfitta con le tanto variopinte marce della sinistra”.

Così come non saranno le polemiche ad hoc e gli insulti del presidente di Libera a bloccare il futuro del Sud Italia. I giovani non torneranno in Calabria e Sicilia con le dispute sul nulla, ma con azioni concrete e investimenti reali sul territorio. Il Mezzogiorno è prima di tutto natura, storia e cultura. La Lega sarà sempre per la sua valorizzazione e il suo progresso“, conclude Furgiuele

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