Reggina, Brunetti e Versace: “ci muoveremo subito per il titolo sportivo, a prescindere dalla categoria”

Esclusione Reggina, Brunetti e Versace: "Gravissima ingiustizia. La società faccia valere le sue ragioni e ribalti il giudizio nei gradi successivi"

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“Una grave ingiustizia, un colpo pesantissimo inferto all’intero movimento sportivo calabrese”. Commentano così i sindaci facenti funzioni del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, il dispositivo emesso dal Collegio di Garanzia del Coni che ha confermato l’esclusione della Reggina 1914 dal campionato di Serie B. I due, dopo la lettera (sigh!) ai vertici del calcio, continuano ad affrontare la questione a suon di missive e comunicati, senza entrare “dentro” la questione e senza mai farsi vedere nei palazzi che contano.

“Non è il momento di disunirci – aggiungono – ma certamente la società dovrà dare conto, con chiarezza e trasparenza, di questo disastro che ricade sulle spalle dei tifosi e di tutti gli appassionati. La città pretende di sapere se ci sono aspetti che non conosciamo e che stanno determinando questa assoluta severità nei giudizi verso la nostra squadra. Lo ripetiamo: il calcio, ancor più in una realtà come la nostra, non è solo uno sport; la Reggina, a prescindere da chi ne detiene temporaneamente il titolo, è anzitutto un patrimonio identitario della Città”.

Nonostante la poca consistenza, hanno anche il coraggio di accusare le altre istituzioni, le quali non si sono esposte “per la maglia amaranto”. “Ci spiace – si legge – che le istituzioni che dovrebbero rappresentarla a livello nazionale, a cominciare da autorevoli esponenti della maggioranza di governo, non se ne rendano conto, non esponendosi per difendere la maglia amaranto”.

“Adesso ci auguriamo che nei successivi gradi di giudizio, a partire dal ricorso al Tar, la Società con i suoi legali sia nelle condizioni di far valere le sue ragioni, ribaltando questa assurda situazione. Da istituzioni territoriali – specifica infine il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti – ci muoveremo da subito, in maniera responsabile, tutelando il titolo sportivo, a questo punto anche a prescindere dalla categoria. Quest’ultimo passaggio è quello che – indirettamente – comincia ad aprire all’ipotesi di una Reggina senza Serie B. Ipotesi che, purtroppo, è necessario prendere in considerazione anche per gettare le basi a un’eventuale ripartenza dalle categorie dilettantistiche, sempre ammesso che ci sia la disponibilità di qualcuno che, al momento, non è mai uscito allo scoperto.

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