Reggina, buone notizie sulla nuova proprietà: indiscrezioni su una dirigenza di alto livello, ma prima c’è lo scoglio iscrizione

Reggina, filtrano buone notizie sulla solidità e sulle intenzioni della nuova proprietà che ha firmato il preliminare di acquisto del club ma tutta l'operazione è condizionata all'iscrizione in serie B. 20 Luglio giornata chiave

StrettoWeb

C’è anche qualche buona notizia sulla Reggina che verrà, ad alimentare la speranza di un futuro in cui il vessillo amaranto possa ancora sventolare in alto sotto i cieli degli stadi del professionismo italiano. La nuova proprietà che ha firmato il preliminare di acquisto del 100% delle quote sociali della Reggina, oggi nelle mani di Felice Saladini, è solida e ha intenzioni serie. Dietro la Guild Capital di Marco Quaranta, infatti, ci sarebbe un gruppo imprenditoriale in grado di garantire continuità aziendale e anche al percorso sportivo che la Reggina ha intrapreso negli ultimi anni, tornando in serie B nel 2020 dopo sei anni d’inferno nelle categorie minori.

I dati emersi dal bilancio della Guild Capital e pubblicati nei giorni scorsi evidenziano come Quaranta, con la sua piccola società, sarebbe un traghettatore verso la nuova proprietà e avrebbe già individuato – secondo alcune indiscrezioni che filtrano nelle ultime ore – alcune figure dirigenziali di alto livello che potranno garantire continuità al percorso aziendale e anche sportivo. In modo particolare il nuovo Direttore Generale sarà una figura di grande competenza e professionalità: chiamato a razionalizzare i costi per onorare il concordato sottoscritto con il Tribunale, il DG in pectore ha però anche l’intenzione di salvaguardare l’aspetto sportivo e quindi di ricominciare prima di tutto da Massimo Taibi, Pippo Inzaghi e dal suo gruppo, che tra l’altro sono già sotto contratto, oltre che dalle varie figure valide ed esperte a livello locale e nazionale che ricoprono incarichi di rilievo nei vari ambiti del club (dal settore giovanile all’ufficio stampa).

Lo scoglio che rimane è proprio l’iscrizione. La nuova proprietà ha sottoscritto un preliminare di acquisto che è ovviamente condizionato all’iscrizione al campionato cadetto, altrimenti non se ne farà nulla. Ecco perchè in queste ore ogni discorso tecnico, anche relativo alla preparazione, è passato in secondo piano: ci sono problemi più grandi e importanti da risolvere. La speranza che il CONI tra 20 e 21 luglio possa riconoscere le ragioni del club amaranto c’è ed è più grande rispetto ai precedenti gradi di giudizio, perchè questo sarà il primo organo esterno alla FIGC a doversi esprimere sulla società amaranto. Ma c’è anche l’udienza del 20 luglio quando la Corte d’Appello ha calendarizzato la decisione sui ricorsi di INPS e Agenzia delle Entrate contro l’omologa che la Reggina ha avuto dal Tribunale. Un passaggio determinante, perchè le istituzioni calcistiche non vogliono nel modo più assoluto rischiare di ammettere ai campionati una squadra che poi potrebbe essere dichiarata fallita durante la stagione. E l’omologa non è ancora definitiva proprio per le pendenze dei ricorsi contro la stessa: una partita che riguarda esclusivamente la giustizia ordinaria e non c’entra affatto con la FIGC. Se il 20 luglio anche la Corte d’Appello darà il disco verde all’accordo per la ristrutturazione del debito del club amaranto, le speranze della riammissione aumenteranno sensibilmente.

Un’altra buona notizia è la decisione, già annunciata pubblicamente ieri da Gravina, di attendere tutti i gradi di giudizio prima dell’inizio del campionato: anche in caso di bocciatura al CONI, la Reggina potrà ancora ricorrere al Tar (2 agosto) e persino al Consiglio di Stato (27-28 agosto) e la serie B slitterà a settembre. Sarà una lunga estate nelle aule dei tribunali.

Intanto cresce in città la mobilitazione per salvare il club. I tifosi della Curva Sud hanno organizzato una manifestazione che coinvolga tutta la società civile lunedì pomeriggio alle 19 a piazza Duomo. Hanno già aderito tanti importanti personaggi della politica e della società reggina, che vorranno far sentire la voce di Reggio e testimoniare quanto è importante la Reggina per questa città.

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