Reggina, comunicato shock di Ilari: accuse gravissime a Saladini, nessuna risposta a Taibi e agli eroi del Sant’Agata

Reggina, Ilari pubblica un comunicato ufficiale evidenziando che non conosce neanche di cosa discuterà il TAR la prossima settimana. Poi accusa Saladini di aver operato in modo "insostenibile", facendo vivere il club "al di sopra delle proprie possibilità", e non dà alcuna risposta alle richieste che Taibi ha fatto nell'incontro di martedì scorso con Pellegrino

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Ennesimo comunicato-farsa pubblicato sul sito ufficiale della Reggina questa mattina, dove dopo Saladini anche Ilari continua a collezionare figuracce nel tentativo di prendere in giro una città considerata evidentemente priva di intelletto. Nel comunicato appena pubblicato già l’esordio è da brividi: si legge testualmente “In attesa della definizione del contenzioso giudiziario che deciderà in quale campionato giocherà la Reggina nella stagione calcistica 2023-2024, la nuova proprietà sta lavorando intensamente al fine di ricostruire la situazione contabile e finanziaria, consapevole della complessità del passaggio delle consegne con la vecchia proprietà, non ancora terminato“.

Eppure non c’è alcun “contenzioso giudiziario che deciderà in quale campionato giocherà la Reggina nella stagione calcistica 2023-2024“: anche i muri sanno che c’è un contenzioso legato esclusivamente alla esclusione/riammissione della Reggina in serie B, e che nessun altro campionato professionistico la Reggina potrà disputare se non farà la serie B. A meno che Ilari non stia già pensando di iscrivere il club in Eccellenza o Promozione, l’unica partita in corso in vista del TAR è quella per la serie B, l’unico campionato a cui la Reggina ha chiesto di partecipare forte del diritto maturato sul campo nella scorsa stagione. Nessuno, quindi, deve decidere in che campionato la Reggina deve giocare: il TAR deve decidere se può giocare in B o meno, senza indicare alcun altro campionato. Se Ilari non sa neanche di cosa si discute al TAR, siamo messi davvero bene.

Inoltre appare inverosimile che Ilari abbia rilevato il 100% delle quote sociali del club, come in precedenza già annunciato dal sito ufficiale, senza aver già “ricostruito la situazione contabile e finanziaria del club”. Ha preso la Reggina al buio? Sulla fiducia? Per giunta di Saladini? Ma davvero? Inoltre la situazione contabile e finanziaria della Reggina è da sei mesi in mano del Tribunale: o Ilari ne capisce di più dei magistrati che hanno approvato il piano di ristrutturazione, oppure sono parole davvero buttate al vento. Come quelle successive: non si capisce come e perchè “il passaggio delle consegne con la vecchia proprietà non è ancora terminato” se sullo stesso sito ufficiale dieci giorni fa veniva annunciata la cessione del 100% delle quote sociali da Saladini e Ferraro a Ilari? Cosa c’è ancora da completare?

La speranza ed il desiderio – continua il comunicato – sono gli stessi che animano tutti i tifosi reggini, ovvero esito favorevole del contenzioso amministrativo e conseguente riammissione in serie B. A quel punto la nuova proprietà agirà subito con fermezza ed impegno, per ripristinare condizioni di sostenibilità di bilancio, rendendo i costi coerenti con l’insieme delle entrate“. E qui c’è la prima frecciata di Ilari a Saladini, sottolineando che le “condizioni di sostenibilità di bilancio” vanno “ripristinate“, cioè fino ad ora sono mancate (ma come, non era il club più sano di tutto il calcio italiano, senza debiti, senza problemi? Quale delle due è la verità? O ci ha preso in giro Saladini, o ci sta prendendo in giro Ilari!). Saladini – secondo Ilari – avrebbe operato in modo “insostenibile“. E adesso, come già annunciato più volte in precedenza, l’intenzione è quella di ridimensionare e quindi abbattere il valore della squadra e dell’organico. Alla faccia del “progetto triennale per la serie A” con cui una personalità del calibro di Pippo Inzaghi è stato ingannato a venire a Reggio Calabria!

Insieme ai componenti dell’area tecnica – ha infatti dichiarato il Presidente Manuele Ilari nel comunicato – valuteremo quali saranno i calciatori intenzionati a sposare il progetto Reggina. Chi riterrà di non volere proseguire questo percorso verrà accontentato e troveremo la giusta soluzione per ognuno. Di certo, per garantirsi un presente ed un futuro la Reggina non può più vivere al di sopra delle proprie possibilità (seconda frecciata a Saladini, “fino ad ora ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità“, accusa gravissima, ndr). Per quanto riguarda invece il contenzioso in essere, così come già sottolineato riteniamo di trovarci in una situazione paradossale e dunque ci auguriamo che venga ripristinato ciò che è stato sancito dal campo di gioco. La scorsa stagione calcistica ha sancito che la Reggina ed il Lecco dovranno disputare il prossimo campionato di serie B, senza se e senza ma. Occorre salvaguardare un’etica sportiva. La Reggina intende operare nel massimo rispetto della Federazione e di qualsiasi istituzione sportiva e non, ma l’esclusione, speriamo momentanea, dal torneo cadetto, ritengo sia una sanzione assolutamente sproporzionata”.

In questi giorni la società è al lavoro, con i propri consulenti, per approvare il bilancio al 30 giugno 2023. La prossima settimana – conclude il comunicato – è previsto l’arrivo a Reggio Calabria del Presidente Ilari, il quale interverrà in conferenza stampa“. E speriamo sia la volta buona: il nuovo Presidente e proprietario del club non si è ancora mai visto in città dieci giorni dopo aver acquisito la Reggina. Dieci giorni fa aveva già annunciato “a breve la convocazione di una conferenza stampa“, quindi adesso non siamo pronti a scommettere che quest’ennesimo annuncio per la prossima settimana verrà davvero rispettato. Ma l’auspicio è che Ilari si faccia vedere davvero, anche con la stampa ma non solo, soprattutto al Centro Sportivo Sant’Agata dove ci sono veri e propri eroi che stanno lavorando alcuni senza contratto da un mese, altri senza stipendio da cinque mesi, nell’unico interesse della Reggina, con amore, passione, impegno, spirito di sacrificio e attaccamento sconfinato alla maglia. Se la Reggina è ancora in piedi, zoppicante e tremolante ma in piedi, è soltanto per merito loro. E sono loro che meritano risposte concrete: quelle che Taibi ha chiesto a Pellegrino martedì scorso, e che Pellegrino ha correttamente trasmesso a Ilari ma su cui il nuovo Presidente non ha ancora fornito alcuna risposta, se non ribadendo che soldi non ce ne sono e bisogna ulteriormente ridimensionare rispetto ad una situazione che è già ridotta all’osso.

La Reggina e la sua gente, i dipendenti del Sant’Agata, i tifosi della città e gli appassionati, più che comunicati zeppi di controversie vorrebbero fatti concreti ben consapevoli che in questo momento è l’unica cosa che serve alla causa amaranto. La presenza al Sant’Agata, la chiarezza sui programmi futuri, i soldi necessari quantomeno all’ordinaria amministrazione che significa anche tutte le scadenze imminenti sui pagamenti di stipendi, emolumenti e quant’altro è necessario affinché la Reggina possa essere pronta di fronte all’eventuale riammissione in serie B. Di questa, che è l’unica cosa che conta, Ilari non ha parlato nel suo ennesimo comunicato confezionato per incantare le scimmie.

PS: condividendo il comunicato sulla pagina facebook ufficiale, la Reggina ha addirittura disabilitato i commenti. I tifosi non possono neanche dire la loro opinione. Altro bell’esempio di “trasparenza e legalità”.

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