Reggina, Saladini vola in borsa dopo l’accordo per la cessione. I dati del fondo Guild Capital di Marco Quaranta

Reggina, oggi +11% per la società di Saladini in borsa. Le prime notizie sul fondo Guild Capital di Marco Quaranta che ha firmato il preliminare di acquisto del club: è una micro impresa con 2 dipendenti, un bilancio in rosso e senza sede fissa

StrettoWeb

La notizia della cessione della Reggina con l’accordo preliminare firmato la scorsa notte con il fondo inglese Guild Capital del dott. Marco Quaranta fa volare in borsa la società di Felice Saladini. Meglioquesto SpA, infatti, ha avuto oggi un rialzo dell’11% a Piazza Affari, in totale controtendenza con l’indice borsistico milanese che è in calo di oltre il 2% per l’andamento generale che vede tutti i principali titoli in grande difficoltà. Evidentemente la notizia dell’accordo tra le parti per la cessione della Reggina fa piacere al mercato e agli investitori, dopo che la società dell’imprenditore lametino è crollata in modo pesantissimo negli ultimi due anni perdendo oltre il 75% del proprio valore.

Per quanto riguarda la Reggina, adesso è grande l’attesa per il verdetto del Consiglio Federale che domani si esprimerà sul ricorso depositato ieri dagli avvocati del club. Soltanto in caso di riammissione in serie B la società passerà di mano al fondo di Marco Quaranta. Il passaggio di domani potrebbe però essere ancora interlocutorio: in caso di ulteriore bocciatura, la Reggina è pronta ad un nuovo ricorso stavolta al CONI che si esprimerà il 20-21 Luglio. In questo caso, se la FIGC deciderà di rinviare la decisione, martedì prossimo – 11 luglio – i calendari del campionato di serie B verranno sorteggiati con “X” e “Y” al posto di Reggina e Lecco eventualmente escluse, ma non sostituite, in attesa del verdetto del CONI. Intanto nulla si muove sotto il profilo sportivo: i calciatori non sono neanche stati convocati per il raduno, al Sant’Agata l’erba dei campi è sempre più alta e buona parte dei dipendenti non possono lavorare perchè il contratto è scaduto il 30 giugno e nulla si muove per il futuro.

La Guild Capital di Marco Quaranta: bilancio in rosso, 2 dipendenti e senza sede fissa

Sul fondo di Marco Quaranta le informazioni sono pochissime e i dettagli della trattativa rimangono estremamente riservati. Dalle carte ufficiali di bilancio emerge che il fondo Guild Capital è una piccolissima società con 2 dipendenti, compresi i direttori. Il bilancio è firmato dallo stesso Marco Quaranta, “direttore” (quindi a rigor di logica lui stesso uno dei due dipendenti), e la società è così piccola che in base alle norme britanniche non è neanche tenuta a presentare copia del conto economico. Nel documento si fa riferimento proprio alle disposizioni correnti per le “micro-imprese” e la sede è in uno spazio di lavoro condiviso di co-working nella cittadina di Saint Albans, contea inglese di Hertfordshire, a 40km da Londra (vedi foto). L’ultimo bilancio della società, approvato il 26 aprile 2023 e quindi poco più di due mesi fa, è in rosso di 84 mila sterline, pari a 98 mila euro.

sede Guild Capital

Reggina: servono 20 milioni di euro in un anno per onorare i debiti ereditati e puntare alla salvezza

L’impegno nella Reggina richiede investimenti importanti: tra l’omologa del Tribunale e le scadenze federali ci sono circa 10 milioni di euro di debiti già concordati da onorare obbligatoriamente nei prossimi 12 mesi (è totalmente falsa la narrazione che vorrebbe la Reggina senza debiti, anzi, a differenza dei club in regime ordinario che possono gestire l’indebitamento in bilancio, la società amaranto sarà l’unica vincolata a rispettare inderogabilmente le scadenze previste dall’accordo di ristrutturazione del debito sottoscritto con i Tribunali).

Inoltre per l’esercizio corrente della nuova stagione si partirà da un monte ingaggi di circa 12 milioni di euro previsto dai contratti in essere che si potrebbe ridurre soltanto con una massiccia campagna di mercato di cessioni eccellenti, che però significherebbe indebolire ulteriormente una squadra che ha già perso i suoi calciatori migliori tra fine prestito e scadenza di contratto (Fabbian, Pierozzi, Hernani, Cionek e Menez). Per un eventuale campionato di serie B che anche voglia puntare disperatamente soltanto alla salvezza, bisognerebbe comunque disporre di circa 20 milioni di euro per arrivare alla fine della prossima stagione con l’augurio che in campo vada tutto bene per una squadra che ancora una volta inizierà la stagione senza preparazione e costruita in extremis. In caso di riammissione in serie B, quindi, direttore sportivo, allenatore e staff tecnico saranno quindi chiamati ad un nuovo miracolo calcistico.

Per la Reggina il terzo passaggio di proprietà negli ultimi 4 anni

Qualora andasse in porto questo preliminare di vendita, si tratterebbe del terzo passaggio di proprietà della Reggina negli ultimi 4 anni e mezzo: da Praticò a Gallo a gennaio 2019, da Gallo a Saladini a giugno 2022 e adesso da Saladini al fondo inglese in questo luglio 2023. Una funesta baraonda dopo i 30 anni di stabilità e continuità aziendale dati da Lillo Foti che ha portato la Reggina ai più grandi successi sportivi di sempre, e anche a straordinari traguardi sociali e professionali. Una stabilità necessaria per fare calcio, mentre negli ultimi anni più che di moduli, allenatori, calciatori, pali e traverse, siamo costretti a raccontare di trattative societarie, fondi finanziari e tribunali amministrativi.

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