Reggina, udienza omologa: la Corte d’Appello rinvia la decisione sui ricorsi

La Corte d'Appello rinvia la decisione sui ricorsi contro l'omologa alla Reggina da parte di Inps, Inail e Agenzia delle Entrate

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Tutto rimandato. Non c’è la parola fine sulla vicenda omologa per quanto concerne la Reggina. O, perlomeno, la stessa è stata accettata dal Tribunale di Reggio Calabria lo scorso 12 giugno, e quindi risulta valida ed esecutiva, ma non ancora definitiva per via del ricorso di Inps, Agenzia delle Entrate e Inail. Oggi, però, l’udienza in Corte d’Appello ha portato a un rinvio: se ne discuterà il prossimo 25 settembre.

L’udienza odierna potrebbe in qualche modo aver “condizionato” il Collegio di Garanzia dello Sport nella decisione di qualche giorno fa sulla riammissione della Reggina, dopo il ricorso al Coni dello stesso club. Così, d’altronde, ha anche fatto intendere uno degli Avvocati, Santoro, a margine dell’udienza a Roma, tenutasi proprio tre giorni prima di quella odierna.

E così i Magistrati, esaminate le ragioni di Inps e Agenzia delle Entrate – le quali si sono opposte all’accordo tra Tribunale e Reggina – hanno deciso di rimandare ogni tipo di decisione, senza entrare nel merito della discussione, anche per via della sospensiva richiesta dal Brascia. Il ricorso respinto avrebbe significato tanto nella successiva udienza al Tar sull’altro caso. Con questo rinvio, invece, rimane tutto in sospeso. Si resta in attesa della decisione del primo grado della Giustizia Ordinaria, che potrebbe essere anticipato di qualche giorno rispetto alla data del 2 agosto.

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