Poteva essere una strage, ed è stato comunque un disastro. Ieri mattina nel centro storico di Reggio Calabria si è verificato un anomalo sbalzo di tensione che ha portato gravi conseguenze in numerose abitazioni e in molti uffici. Improvvisamente la tensione è passata dai normali 220 volt a circa il doppio, provocando un vero e proprio disastro: in pochi minuti si sono letteralmente bruciati molti elettrodomestici che erano collegati alla rete, in prevalenza condizionatori in funzione, ma anche televisori, computer, smartphone e altri elettrodomestici di uso comune.
In molti casi i residenti hanno assistito alla fusione di alcune apparecchiature, che sono andate in fiamme con tanto di fumo dentro le abitazioni. A testimoniare l’accaduto ai microfoni di StrettoWeb è stato Peppe Piromalli dell’Officina dell’Arte, che si trovava nel suo ufficio nel pieno centro storico quando ha iniziato a vedere letteralmente piovere fuoco da un faretto dell’illuminazione sul tetto e uscire fumo dal quadro elettrico dell’ufficio. “Abbiamo evitato il disastro soltanto grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, congiunto con quello dei tecnici dell’Enel”, ha spiegato nell’intervista.