Reggio Calabria, Falcomatà torna Sindaco o si va subito al voto? C’è la DATA in cui si deciderà il destino della città

Reggio Calabria, il 3 ottobre Falcomatà potrebbe essere rinviato a giudizio nel processo Miramare bis mentre il 25 ottobre la Cassazione si esprimerà sul ricorso contro la sua condanna in Corte d'Appello: una decisione che segnerà il futuro della città

StrettoWeb

Il prossimo 25 ottobre si terrà l’udienza in Corte di Cassazione sul ricorso presentato dal sindaco sospeso di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e degli altri 10 imputati del processo Miramare che si sono opposti alla condanna inflittagli dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria il 9 novembre 2022. Gli altri 10 condannati, oltre al Sindaco, sono Saverio Anghelone, Armando Neri, Rosanna Maria Nardi, Giuseppe Marino, Giovanni Muraca, Agata Quattrone, Antonino Zimbalatti, Paolo Zagarella, Giovanna Antonia Acquaviva, Maria Luisa Spanò.

La Corte di Cassazione dovrà decidere se i ricorsi dei condannati sono ammissibili o meno. Qualora il ricorso di Falcomatà fosse considerato inammissibile, la condanna diventerebbe definitiva e il Consiglio comunale di Reggio Calabria sarebbe sciolto con immediata convocazione di nuove elezioni comunali a strettissimo giro, nell’arco di qualche mese.

Al contrario, i giudici potrebbero annullare il reato, smentendo il Tribunale e la Corte d’Appello, eliminando la condanna per Falcomatà che tornerebbe in sella da Sindaco a Palazzo San Giorgio, capovolgendo di nuovo l’assetto politico della città con tanto di nuova Giunta. Ma in questo caso il Sindaco tornerebbe a governare la città con la spada di Damocle del secondo processo, il Miramare bis, dov’è accusato di abuso d’ufficio per aver impedito la costituzione come parte civile del Comune nel processo Miramare, “causando un ingiusto vantaggio patrimoniale a se stesso e agli altri imputati” secondo l’accusa (il 3 ottobre è fissata l’udienza per decidere l’eventuale rinvio a giudizio).

Meno di tre mesi, quindi, per conoscere il destino di questa tormentata consiliatura, il cosiddetto “secondo tempo” di Falcomatà.

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