“La salute diseguale”: iniziativa a Reggio. Minasi: “la Sanità ha bisogno di corposi interventi”

Medici, primari, dirigenti dell’Asp e politici, chiamati a confrontarsi, con intento costruttivo, sulle criticità del comparto, nell’incontro intitolato “La Salute Disuguale” tenutosi a Palazzo Alvaro

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Un incontro ricchissimo di spunti per una sanità migliore, offerti dai relatori ma anche dai tanti presenti. Medici, primari, dirigenti dell’Asp e politici, chiamati a confrontarsi, con intento costruttivo, sulle criticità del comparto, nell’incontro intitolato “La Salute Disuguale” tenutosi a Palazzo Alvaro, su iniziativa della senatrice reggina Tilde Minasi. “Sono tanti anni che gli amici dell’Associazione “E.T.S. Dona la vita con il Cuore” – dice Minasi – promuovono incontri interessanti, oltre a varie e preziose iniziative di solidarietà, a cui sono sempre molto contenta di partecipare, per sostenerli nelle loro attività meritorie. La Sanità ha bisogno di corposi interventi perché sia davvero resa universale ed equa, dunque accessibile a tutti, oltre che efficiente, come richiede la nostra Costituzione. Poter ascoltare quanto ha da dire chi opera sul campo e quotidianamente si scontra con carenze e difficoltà  dice ancora  è fondamentale per orientare nella direzione più giusta anche la nostra azione, l’azione politica”. La parlamentare della Lega fa parte anche della Commissione affari sociali e salute del Senato e, in questa veste, ha apportato un importante contributo alla riflessione.

“La “Salute Disuguale”, della quale ci siamo troviamo a parlare, è purtroppo ancora un tema che torna, continuamente, alla nostra attenzione e non ci fa star bene, come cittadini, in particolare di una Regione, la Calabria, che presenta tuttora enormi carenze in tema di sanità, ma anche come rappresentanti politici, che amano il proprio territorio e sono profondamente rammaricati per le difficoltà che incontrano nell’affrontare e tentare di risolvere questo problema. Per chi gestisce la cosa pubblica, anzi – prosegue la parlamentare – la Sanità è forse la sfida più difficile con cui confrontarsi, ma, come spesso dico, va combattuta partendo dall’idea che “non è mai un costo, ma sempre un investimento”, perché garantire alla cittadinanza il “bene salute”, con il dovuto impiego di risorse umane e finanziarie, significa garantire la sopravvivenza stessa della società, la sua crescita e la sua prosperità anche in termini economici: regalare salute alle persone comporta, infatti, regalare salute alla stessa economia, con i minori costi sociali e i maggiori benefici anche in termini di produttività complessiva che si possono conseguire”.

Il dibattito, moderato mirabilmente dalla giornalista Rai Marzia Roncacci, ha visto coinvolti don Mauro Cozzoli, Professore emerito di Teologia Morale presso la Pontificia Università Lateranense, il Prof. Marco Elefanti, Direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS Roma, il dott. Giovanni Bisignani, Direttore UOC Cardiologia UTIC di Castrovillari, il Prof. Massimo Massetti, Direttore dell’Area Cardiovascolare e della Cardiochirurgia della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli, la dott.ssa Carmen Francesca Zagaria, Direttore responsabile del controllo di gestione dell’ASP di Reggio Calabria.

“Sono particolarmente grata all’Associazione che promuove questa iniziativa e al Prof. Massetti – aggiunge ancora Minasi – perché ci danno la possibilità, appunto, di fare un preziosissimo punto sullo stato dei fatti e arricchire, con idee e suggerimenti di esperti, i possibili interventi in campo sanitario. Ma anche perché, ogni anno, dà la possibilità anche alle persone meno abbienti di accedere a servizi importanti, con visite gratuite su strada: domenica, infatti, medici dell’Associazione saranno con un camper a Villa San Giovanni, fuori dalla Perla dello Stretto, per visite cardiologiche gratis a chiunque ne abbia bisogno. Certo, questo tipo di iniziative – prosegue la parlamentare – ci responsabilizzano ancora di più: dobbiamo superare la logica emergenziale e dare risposte strutturali alla domanda di salute, elaborando e attuando una strategia organica di azione, cosa che, devo dire, il Governo e la maggioranza a cui appartengo stanno attuando. Sarebbe importante – conclude – che tutti ci unissimo per questo scopo comune, superando le divisioni partitiche per lavorare tutti insieme. In questo senso ancora una volta prendo a esempio l’Associazione E.T.S. Dona  la vita con il Cuore, che sta lavorando a un Manifesto per la Sanità del Futuro, con l’adesione di importanti personalità, che, sono certa, riuscirà a coinvolgere tutto il mondo politico, superando le divisioni e con beneficio per l’intera collettività”.  

Versace: “in Italia tante sanità differenti. Serve più coraggio da parte delle istituzioni”

Il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, è intervenuto alla tavola rotonda “La salute diseguale”, tenutasi a Palazzo Alvaro, parlando di “sanità come diritto sancito dalla nostra Costituzione. Eppure – ha aggiunto – in ambito nazionale, assistiamo a tante sanità, dove l’attenzione per il paziente spesso cede il passo a quella per la malattia. Se un paziente non viene curato come dovrebbe – ha proseguito Versace – le ripercussioni si riverberano, inevitabilmente, sulla vita sociale e sull’ambiente che ci circonda. Star bene, infatti, significa anche potersi dedicare meglio alle nostre attività quotidiane, con rendimenti, magari, diversi”.

“Negli ultimi decenni – ha sottolineato il sindaco facente funzioni – la medicina ha fatto tanto in tema di ricerca, ma potrebbe certamente fare di più se solo avessimo il coraggio di puntare sulle tante eccellenze che abbiamo sui nostri territori. A volte, ci lamentiamo di un servizio pubblico che non sempre riesce a sopperire alle esigenze dei nostri concittadini, ma fortunatamente abbiamo delle eccellenze nel settore privato che ci danno la possibilità di curarci e di farlo nei migliori dei modi”. Quindi – ha concluso Carmelo Versace – dobbiamo provare, come istituzioni, a fare la nostra parte perché, oltre ad essere un obbligo morale, è, soprattutto, uno dei compiti del ruolo che siamo stati chiamati a svolgere. In maniera molto sommessa, dobbiamo provare a farlo”.

versace

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