E’ ormai tutto pronto a Riace Marina per l’avvio della XXVIII Scuola Estiva di Astronomia dedicata alla progettazione di percorsi formativi per le scuole secondarie di II grado, che si svolgerà nella cittadina jonica dal 24 al 27 luglio.
La Scuola, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) – Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione, con la Società Astronomica Italiana (SAIt), in sinergia con la Città Metropolitana di Reggio Calabria, e in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), quest’anno sarà dedicata a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita, ed avrà per tema “La scienza del possibile: Calvino ed il superamento delle due culture”.
“L’obiettivo della Scuola – spiega la responsabile scientifica del Planetarium Pythagoras – non vuole essere una celebrazione dello scrittore Calvino, bensì una sollecitazione rivolta al mondo della scuola per ripercorrere il suo lavoro, uno tra i più celebri tra quelli italiani del secondo Novecento, cogliendo solo alcuni dei riferimenti scientifici presenti nei suoi scritti”.
Il tema trattato, in un confronto tra letterati e scienziati, ripropone dunque l’idea centrale dell’opera di Italo Calvino: una letteratura intesa come azione conoscitiva, capace di fare da ponte connettivo tra i vari saperi unificati sotto il comune modello del descrivere, di una “filosofia naturale” legata alla vita e all’esperienza in cui le teorie scientifiche sono una possibilità narrativa, preziose alleate per andare oltre la letteratura. Quanto programmato all’interno della Scuola è in linea con il profilo culturale previsto dalle indicazioni nazionali e la finalità sottesa è quella di riflettere insieme ai docenti sui cambiamenti da apportare ai modi di insegnare e di apprendere definendo la scala dei descrittori di riferimento tenendo conto degli ambiti riferiti alla storicizzazione, alla attualizzazione ed alla multidisciplinarietà. Multidisciplinarietà come esigenza del superamento di un sapere ancorato alla specificità di una singola disciplina, scenario prevalente per ogni attività didattica soprattutto se riferita alla scuola secondaria di secondo grado.
Gli auguri di buon lavoro ai docenti che si apprestano ad avviare la scuola sono giunti dal Consigliere delegato alla cultura Filippo Quartuccio. “La scuola estiva di astronomia è ormai diventata per noi una straordinaria tradizione, un appuntamento fisso della nostra estate che costituisce uno spunto di grande livello scientifico, capace di accendere i riflettori sul nostro territorio che consente a tante persone, provenienti da tutta Italia, di visitarlo e di scoprirlo. Sono certo che anche quest’anno la scuola estiva lascerà il segno in tutti i suoi partecipanti, che quando torneranno nelle loro città e nelle loro scuole non potranno che raccontare il meglio possibile del nostro territorio”.
Una lettera di plauso è pervenuta anche dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che non potrà partecipare all’evento per motivi istituzionali. “Ritengo lodevole tale iniziativa, che si contraddistingue per l’alto valore educativo del tema scelto per quest’anno. In quest’ottica – ha affermato – la Scuola di Alta formazione costituisce una grande spinta propulsiva per i percorsi didattici a contenuto storico-scientifico, che promuovono la crescita delle potenzialità e dei talenti delle nuove generazioni e, pertanto, dell’intera comunità”. Il Ministero sarà rappresentato nell’occasione dalla Professoressa Anna Brancaccio della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione. Per la Regione Calabria sarà invece presente la Vicepresidente Giusy Princi, mentre per la Società Astronomica Italia il Presidente Roberto Buonanno. A fare gli onori di casa il sindaco di Riace Antonio Trifoli.
Nel frattempo proseguono le attività estive programmate dal Planetarium Pythagoras nel cartellone “Stelle d’Estate” realizzato in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Nei giorni scorsi al Planetarium è andata in scena l’iniziativa “A caccia di Mercurio e occhi su Venere e Luna”, un’attività di divulgazione scientifica che ha coinvolto bambini e famiglie, invitandoli a scoprire, attraverso giochi a tema ed osservazioni, la magia delle stelle e dei pianeti.