Ricorsi, veleni, polemiche e rischio rinvio: Serie B nel caos. E torna a parlare Abodi

Serie B per l'ennesima estate nel caos per via dei ricorsi, dei veleni e delle polemiche. Torna a parlare il Ministro dello Sport Abodi

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La confusione regna sovrana nel calcio. Quante volte lo abbiamo ripetuto negli ultimi anni? Le lungaggini giudiziarie non aiutano il sistema, vittima spesso di veleni e polemiche a causa delle estati piene di ricorsi, le quali si ripercuotono sul campo. Quest’anno la situazione è anche peggiore, perché coinvolge diverse squadre di Serie B. Ieri il Coni ha confermato l’esclusione della Reggina, accogliendo invece il ricorso del Perugia, che ha così nuovamente “buttato” fuori il Lecco, riammesso dal Consiglio Federale e inserito anche nel sorteggio dei calendari.

Una situazione che ha mandato nuovamente su tutte le furie il Presidente dei lombardi Di Nunno: “Andremo al TAR. Qualcuno di importante forse non ci vuole in Serie B, ma non molliamo di un centimetro. Non escludo un cambio di format con una B a 21-22 squadre. Siamo fuori al momento per colpe non nostre”, ha detto a Nicolò Schirà.

Non è finita qui. E Abodi ribadisce il suo pensiero

Un caos. E non è finita qui. Perché, terminati i tre gradi della Giustizia Sportiva, ora si comincia con quella Ordinaria. Il 2 agosto il Tar, il 29 agosto il Consiglio di Stato. Dieci giorni prima (il 19 agosto) dovrebbe in teoria cominciare il campionato. In teoria. Il rischio slittamento, infatti, è sempre più concreto. E questo, probabilmente, anche perché si vorrebbe evitare un cambio format, ipotesi sempre scartata dai vertici di Lega e Federazione.

Intanto, ad Ansa, ha parlato nuovamente il Ministro dello Sport Andrea Abodi, ribadendo i capisaldi di equità sportiva e rispetto delle regole. “Eventuale rinvio Serie B per ricorsi? E’ grave nella misura in cui ogni volta che non si rispettano le tradizioni e i riti, tanto più quelli del campionato, vuol dire che qualcosa non ha funzionato”.

Mi dispiace perché sono legato sentimentalmente alla Lega di Serie B. “Anche io ho sofferto momenti difficili, ci sono state cadute – ha detto – ma sono convinto che la Serie B e la Lega abbiano gli anticorpi per superare anche questa difficoltà. Mi auguro che si faccia chiarezza, che le regole vangano rispettate e che le società comprendano il senso di una competizione che deve essere equa, quindi tutti con le stesse regole“, ha aggiunto il ministro.

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