Fiumi di sangue in Ucraina: morta una nota scrittrice, “uccisi 5 mila soldati russi”

"Dal 26 giugno al 2 luglio le forze di difesa dell'Ucraina hanno eliminato circa 5.030 militari nemici": e intanto continuano gli attacchi

StrettoWeb

In una settimana le forze di difesa dell’Ucraina avrebbero ucciso circa 5.000 soldati russi e distrutto 154 sistemi di artiglieria. E’ quanto comunicato attraverso il proprio canale Telegram dal primo viceministro della Difesa dell’Ucraina, il tenente generale Oleksandr Pavliuk, citato da Ukrinform. “Dal 26 giugno al 2 luglio – dichiara – le forze di difesa dell’Ucraina hanno eliminato circa 5.030 militari nemici”.

Non solo. Secondo il rapporto citato da Pavliuk l’esercito russo ha perso 22 carri armati, 82 veicoli corazzati da combattimento, 154 sistemi di artiglieria, 13 sistemi di razzi a lancio multiplo, 5 sistemi di difesa aerea, 81 unità di veicoli a motore e 31 unità di equipaggiamento speciale. Si registra poi l’abbattimento di un aereo nemico (un caccia russo Su-25 il 28 giugno), due missili e 85 droni

Morta la scrittrice Victoria Amelina

Il 1 luglio è morta la scrittrice ucraina Victoria Amelina, rimasta gravemente ferita in un attacco missilistico russo su Kramatorsk. Lo riporta Kyiv Independent. Amelina era a Kramatorsk con una delegazione di scrittori e giornalisti colombiani il 27 giugno quando le forze russe hanno lanciato due missili Iskander sulla città, colpendo un famoso ristorante del centro.

La località si trova a circa 55 chilometri dalla linea del fronte e Bakhmut nell’oblast di Donetsk. Ha subito numerosi attacchi con missili russi ed è una stazione di passaggio per le truppe ucraine. Almeno 12 persone sono state uccise e altre 60 sono rimaste ferite nell’attacco di Kramatorsk.

700 mila bambini portati via dall’Ucraina

La Russia ha trasferito “negli ultimi anni” 700.000 bambini dalle zone di conflitto dell’Ucraina in territorio russo. Lo ha riferito il capo del comitato internazionale del Consiglio della Federazione, la camera alta del parlamento russo, Grigory Karasin. “Negli ultimi anni, 700.000 bambini hanno trovato rifugio da noi, fuggendo dai bombardamenti delle zone di conflitto in Ucraina“, ha detto Karasin sul suo canale Telegram, citato dal Guardian.

Nessun rischio dal ritiro della Wagner dal fronte

Il ritiro della Wagner dal fronte in Ucraina non pone rischi per il potenziale di combattimento poiché le forze armate russe dispongono di mezzi sufficienti per sostituire il suo apporto“. Lo ha dichiarato alla Tass il capo del comitato di difesa della Duma, Andrey Kartapolov. “Al momento dell’ammutinamento – ha aggiunto – non c’erano combattenti Wagner in prima linea poiché erano tutti nelle retrovie. La resistenza alla controffensiva ucraina è stata condotta praticamente senza il loro coinvolgimento. Ad oggi non vi è alcun rischio di calo del potenziale di combattimento, sia nella prospettiva di medio che di lungo termine“.

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