Serie B, GdF in sede Sampdoria: nel mirino Ferrero e le plusvalenze, di mezzo anche la… Calabria

L'ex proprietario della Sampdoria Massimo Ferrero è indagato dalla Procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta partita dopo l'invio da Torino delle carte sul giro di plusvalenze della Juventus

StrettoWeb

Questa mattina gli investigatori del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza hanno perquisito la sede della Sampdoria, da qualche mese nelle mani del neo patron Radrizzani. I motivi? L’ex proprietario, Massimo Ferrero, indagato dalla Procura di Genova nell’ambito dell’inchiesta partita dopo l’invio da Torino delle carte sul giro di plusvalenze della Juventus.

La Sampdoria, secondo l’accusa, avrebbe ottenuto dei finanziamenti pubblici nel periodo Covid che non gli sarebbero dovuti spettare perché i bilanci sarebbero stati artefatti grazie alle plusvalenze. Parte di quei finanziamenti sarebbero poi stati usati per coprire alcune posizioni debitorie delle società cinematografiche di Ferrero in Calabria.

Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti in relazione a compravendite di calciatori avvenute nel 2019 e nel 2020 tra Sampdoria e Juventus.

Plusvalenze Sampdoria, Ferrero apprende di essere indagato in diretta radio: “non ne sapevo niente”

Massimo Ferrero ha appreso della notizia in diretta durante la trasmissione “Ferrero, non solo sport” su Radio Cusano Campus e, a Tag24.it, ha dichiarato di “non sapere nulla” riguardo a queste accuse, anche perché “a me nessuno ha notificato niente”, tanto che come “spesso succede vengo a sapere di cose del genere dai giornali. Sono qui e quando mi chiameranno e se mi chiameranno andrò e risponderò a ogni domanda, tanto ci sono abituato, quando c’è qualcosa che non va, è sempre colpa di Ferrero, ma io non ho fatto nulla, insieme a me c’erano altre persone e ogni operazioni di mercato alla Sampdoria era fatta alla luce del sole e con chiarezza. Credo fermamente nella giustizia e nel corso che farà, quando mi chiameranno risponderò a tutto, ma non ho paura di nulla”.

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