La storia di Laska, il gattino creduto morto negli incendi ritrovato a Saline dopo otto giorni

Scomparso durante i giorni di caldo proibitivo si pensava che Laska fosse morto negli incendi e invece è stato ritrovato dopo otto giorni

  • gatto trovato a saline
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StrettoWeb

Gioia grande! Abbiamo ritrovato Laska. Il mio più grande ringraziamento a tutti gli amici e ai conoscenti che ci hanno sostenuto“. Con questo post, scritto da Marisa Maisano, si conclude un’odissea durata otto giorni durante i quali si è temuto il peggio. Laska è il gatto di famiglia. Ha sempre vissuto in casa, tranquillo, pacifico, circondato da amore e affetto, ben curato. E insieme alla sua famiglia, da Reggio Calabria è andato in vacanze a Saline Joniche.

Da qui, il 19 luglio scorso è scomparso improvvisamente, proprio nel cuore dei giorni peggiori di caldo e in mezzo alla devastazione degli incendi. Le ricerche per ritrovarlo sono partite subito, con foto postate sui social e volantini affissi in strada. Ma nulla da fare. Il 22 luglio Marisa scriveva: “ancora nessuna notizia di Laska, che tre giorni fa circa è uscito di casa accanto a La Cruz, Saline. Chiediamo ancora la vostra collaborazione“. “E’ un gatto abituato a stare in casa per cui spaesato e impaurito, sarà nascosto magari nel giardino di qualche Villa. Grazie ancora a tutti gli amici e i conoscenti che con noi non demordono“, si concludeva il post quasi profetico.

La famiglia si era ormai convinta che Laska fosse morto, soprattutto considerando che in quei giorni divampava l’incendio che da Capo d’Armi aveva invaso Saline. Oltre a questo, le temperature proibitive avevano fatto temere il peggio. Poi, all’improvviso, una segnalazione che fa riemergere la speranza. “La sera prima del ritrovamento arriva il messaggio di una signora che alle tre di notte aveva sentito un miagolio sotto alla sua finestra – ci racconta Marisa –. Era in una strada parallela alla casa dove stiamo trascorrendo le vacanze. Siamo andati a controllare in un giardino abbandonato attiguo a La Cruz, dove lo abbiamo trovato impaurito dietro ad una lastra di legno. Lui non si avvicinava, era spaventato, disidratato, ho temuto che morisse“. E invece Laska si è ripreso e oggi sta bene ed è tornato a casa.

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