Taormina Arte, l’On. Auteri al sindaco De Luca: “chieda le dimissioni della sovrintendente Bonafede”

Il deputato regionale di Fratelli d'Italia chiede il ripristino delle condizioni per il regolare funzionamento istituzionale della Fondazione Taormina Arte Sicilia

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Il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, invita l’on. De Luca e il presidente del Collegio dei Revisori della Fondazione Taormina Arte Sicilia al ripristino delle condizioni per il regolare funzionamento istituzionale della Fondazione Taormina Arte Sicilia, anche attraverso il confronto tra gli organi statutariamente previsti:

“Il presidente della fondazione Taormina Arte Sicilia, il sindaco Cateno De Luca, molto attendo nella lettura di atti e misure pubblici, verifica le posizioni arbitrarie assunte dalla Sovrintendente Ester Bonafede e agisca di conseguenza, chiedendo alla stessa professionista le dimissioni dal ruolo. Per citare solo due irregolarità facilmente riscontrabili: l’aumento del compenso, arbitrariamente deciso dalla sovrintendente, per circa 35.000 euro rispetto al contratto sottoscritto con la Fondazione. Mancato rispetto delle pattuizioni contrattuali in termini di orario di lavoro”. È quello che si chiede, e che chiede ufficialmente, il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, che invita l’on. De Luca e il presidente del Collegio dei Revisori della Fondazione Taormina Arte Sicilia al ripristino delle condizioni per il regolare funzionamento istituzionale della Fondazione Taormina Arte Sicilia, anche attraverso il confronto tra gli organi statutariamente previsti. Per Auteri, “le numerose azioni operano dall’Organo amministrativo in violazione delle normative vigenti, delle norme statutarie e delle pattuizioni contrattuali, configurano potenziali profili di illegittimità e di danno per gli interessi e per le finalità perseguite dall’Ente”. Il deputato Ars di FdI contesta la condotta adottata dal Sovrintendente sulle modalità di programmazione e di realizzazione dei progetti artistici dell’Ente, per i quali non è stato consentito al Consiglio di Amministrazione di esprimersi in relazione alle prerogative statutarie.

Un modus operandi che presenterebbe delle irregolarità tali da esporre la Fondazione a “un grave pregiudizio di imparzialità, previsto che gli impatti e le refluenze finanziarie derivanti da una programmazione arbitraria di tali progetti, senza il preventivo parere dell’organo consiliare, potrebbe compromettere gli equilibri finanziari dell’Ente, rischiando di pregiudicare, in maniera irreparabile, l’immagine e la stabilità economica fin qui raggiunta dalla Fondazione dopo la sua trasformazione, autorizzata dal legislatore regionale”. Su. Auteri è certo che il collega De Luca intervenga con celerità, anche in considerazione degli improrogabili e urgenti impegni artistici di TaoArte in vista della già avviata stagione degli spettacoli e degli eventi culturali della programmazione estiva 2023 per evitare ingiustificabili perdite economiche e un danno di credibilità e di immagine di rilevanza incalcolabile per la Fondazione. Ma il parlamentare Ars entra nel dettaglio stigmatizzando altre irregolarità: significativi ritardi sugli adempimenti previsti dalla legge per l’approvazione del bilancio di previsione; mancato rispetto della normativa sugli adempimenti di finanza pubblica e sugli affidamenti per prestazioni artistiche senza alcun preventivo parere di congruità dei prezzi sugli schemi di parcella; mancata attuazione dei regolamenti esistenti e mancata stesura dei nuovi regolamenti, tra cui quello di contabilità e di funzionamento amministrativo della Fondazione; mancata nomina del Comitato Scientifico e consequenziale arbitrarietà sulle scelte da operare sui contenuti artistici, promozionali o sull’eventuale necessità di nomina di uno o più direttori artistici; mancata adozione del programma triennale anti corruzione. “L’attuale condizione venutasi a creare – conclude Auteri – e la contestuale assenza dell’attività deliberativa da parte del Cda su materie fondamentali per la gestione amministrativa dell’Ente non può, pertanto, essere ulteriormente procrastinata”. promozionali o sull’eventuale necessità di nomina di uno o più codirector artistici; mancata adozione del programma triennale anti corruzione. “L’attuale condizione venutasi a creare – conclude Auteri – e la contestuale assenza dell’attività deliberativa da parte del Cda su materie fondamentali per la gestione amministrativa dell’Ente non può, pertanto, essere ulteriormente procrastinata”. promozionali o sull’eventuale necessità di nomina di uno o più codirector artistici; mancata adozione del programma triennale anti corruzione. “L’attuale condizione venutasi a creare – conclude Auteri – e la contestuale assenza dell’attività deliberativa da parte del Cda su materie fondamentali per la gestione amministrativa dell’Ente non può, pertanto, essere ulteriormente procrastinata”.

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