Bolano: “a Reggio Calabria politica assente, i cittadini votano ‘carrialandi’. La sinistra non esiste, scendiamo in campo”

Il post di Paolo Bolano, giornalista Rai, contro lo scempio e il degrado nel quale Reggio Calabria sembra essere irrimediabilmente piombata

StrettoWeb

L’amministrazione comunale di Reggio Calabria, quella che doveva impedire che la città venisse ‘legata’, quella che doveva salvarla dal pericolo ‘nero’, quella dei compagni, dei difensori di una libertà che in realtà e solo la loro, sta riuscendo in un’impresa titanica: mettere d’accordo gli elettori di destra e di sinistra. Alle prossime elezioni, infatti, se continuano così, non li voteranno né da un lato né dall’altro.

La città è ridotta in brandelli. Di Reggio Calabria sono rimaste solo le ossa lussate, rotte, invecchiate. E basta fare una semplice passeggiata per rendersene conto. E se ne rende conto anche chi, per idee politiche o principi, è affine a questa amministrazione di centrosinistra eletta per la seconda volta dai cittadini reggini. Paolo Bolano, reggino, giornalista professionista della RAI, regista, con esperienza trentennale in televisione e nelle produzioni cinematografiche ha voluto dire la sua con un post su Facebook.

Il post pubblicato da Bolano

“Vi parlo da Reggio Calabria. Una città allo sbando. Abbandonata. Delusa. I cittadini non reagiscono più. Si muove solo una periferia: Mosorrofa. C’è il presidente del comitato di quartiere Andidono che organizza, reagisce, partecipa, invita tutti alla lotta per risolvere i tanti problemi delle periferie di Reggio. È un uomo di chiesa. Si muove assieme al prete. Grazie Pasquale per quello che fai per le periferie. Grazie a tutta la chiesa di Mosorrofa che vive accanto ai cittadini e ai loro bisogni. Prima c’era la sinistra. Adesso in alcune periferie c’è la chiesa. Bravi! Grazie! In queste periferie di Reggio Mancano le fogne, le strade sono un colabrodo, mancano i marciapiedi, i mezzi pubblici, la spazzatura in città è il simbolo del degrado. Insomma, manca tutto quello che serve a una comunità per esistere in questo millennio. La politica? Assente totalmente.

“Alcuni cittadini di San Lorenzello di Cataforio si muovono in solitudine , lontani dai partiti. Reagiscono risolvendo alcuni problemi del territorio. Con i loro soldi hanno chiamato gli operai e hanno pulito le cunette. Lo faranno ancora. Hanno comprato 25 sacchi di bitume e hanno coperto le buche. Con 1000 euro hanno risolto qualche problema. Le lettere di segnalazione di questi problemi al comune di Reggio sono state inviate più volte. Risposte dell’ammirazione: ZERO. Grazie sindaco, grazie assessori, ci vediamo alle prossime elezioni. Vedete, mi fa piacere concludere con qualche nota politica. Quello che sto per dirvi ormai è sulla bocca di tutti. Attenzione! Quando dico tutti, voglio indicare gli illuminati della politica. Non certo i carrialandi che molti cittadini in buona fede votano ancora. A questo punto voglio entrare nel problema.

“A Reggio visto il disagio, una personalità locale che ha poco a che fare con la politica si è fatta avanti per candidarsi a sindaco della Città di Reggio Calabria. È il Dottor Edy Lamberti. Persona a modo che potrebbe dare un grosso contributo per la rinascita della città. Però. C’è un però. Un uomo in gamba, ma divisivo. Moltissimi non lo voterebbero. Non so Perchè. Lui lo saprà. Ergo. Non è meglio chiamare a raccolta la città, quella che fa politica e quella che vorrebbe che funzionasse tutto a Reggio? Chiamare a raccolta tutti. Quelli che naturalmente lottano per avere una città normale. Gli altri continuino a gridare al lupo. La normalità, quella che ci manca. La gente si accontenterebbe di poco, una cittadina normale come c’è ne sono migliaia in Italia. Perché dico questo. Lo dico per convincere i cittadini di Reggio che nel prossimo giro elettorale non servono questi uomini politici del nulla. Dobbiamo , in primis ,lottare per la normalità. Poi, poi, parleremo di politica.

“Non vi lascio però se non anticiperò qualcosa. La sinistra è in crisi. Mancano le idee. Manca il pensiero della sinistra. La sx senza un nuovo pensiero non esiste. Serve un pensiero progressista con una nuova idea di uguaglianza. Una visione del mondo globale, con attenzione alla tecnica di questo millennio. Serve un modello universale di progressisti. Cittadini altre gli Stati. Cittadini del mondo. In questo momento la Sx non ha base per esistere. I giovani avvertono il vuoto davanti a loro. Per questo si allontanano dalla sx e dai partiti. La vita sostengo è altrove. E vanno via. Ergo. Serve un nuovo pensiero, nuovi progetti, servono altre idee. Siamo in attesa.

“Noi alla destra per ora gli lasciamo: Dio, Patria e Famiglia. Poi vedremo, più avanti. Non ci piace una destra elitaria, nazionalista, anti globale. E poi, è contro la Storia di questo millennio. È contro la complessità che governa anche la politica. Comunque. Ne parleremo ancora. È l’inizio del nostro ragionamento. Avanti con altre idee. Scendiamo in campo, senza paura di fare torto a nessuno. Noi dobbiamo vivere la normalità. Confrontiamo le idee. Facciamo veramente un servizio a tutti i cittadini di buona volontà, a tutti i reggini. Buon Ferragosto a tutti. Noi ci siamo. E voi?”.

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