Carlo Mazzone e la battuta nel sottopassaggio del Granillo prima di Reggina-Brescia

Un altro racconto che vede protagonista Carlo Mazzone, morto qualche ora fa: i fatti risalgono a un Reggina-Brescia di oltre 20 anni fa

StrettoWeb

Quando si parla di Carletto Mazzone, storie e aneddoti si sprecano. Un libro, probabilmente, non basterebbe. Un racconto lo abbiamo rievocato, a oltre 20 anni di distanza, per ricordarlo a qualche ora dalla sua morte. Riguarda il passaggio di Baggio al suo Brescia, che lo “rubò” praticamente alla Reggina. E in quegli anni si incrociano spesso le strade di amaranto e lombardi.

 

Qualche mese dopo quel trasferimento alle Rondinelle, Baggio veniva per la prima volta al Granillo da giocatore biancazzurro. Il resto, e cioè quanto accaduto poco prima della partita, lo lasciamo alla penna di Giusva Branca, ex team manager amaranto e all’epoca dei fatti addetto stampa del club. Riproponiamo di seguito un aneddoto, pubblicato sui social, in cui Branca nomina anche il compianto Massimo Bandiera.

Stadio “Granillo”, poco meno di due ore al calcio d’inizio, sulle scalette del sottopassaggio incrocio mister Mazzone, appena giunto nell’impianto con il suo Brescia, quello di Baggio.
Toccherebbe a lui, che sta arrivando, salutare, ma di fronte a cotanto monumento e al gap anagrafico lo anticipo:
Buongiorno, Mister
Eh…bongiorno…se vede ‘a fine si è ‘n bon giorno…
A fianco a me quell’uomo meraviglioso a nome Massimo Bandiera, nel giorno del suo esordio assoluto in Reggina, non riesce a respirare dal ridere…
Correva l’autunno del 2000…e correva si…
Un abbraccio a entrambi, fin lassù…
Ps: il mister torto non aveva, visto che quel giorno finì a sediolini in campo…

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