Catanzaro, gran risposta dagli abbonati: a un passo dal record della Serie A. Ma c’è la grana “Ceravolo”

Dall'entusiasmo degli abbonati del Catanzaro all'interrogativo sul Ceravolo: si giocherà subito in casa o si dovrà andare a Lecce?

StrettoWeb

A Catanzaro c’è grande entusiasmo, ovviamente, per il ritorno in Serie B a distanza di anni. Un entusiasmo che aumenta alla luce del super cammino dello scorso anno, delle conferme dei big (su tutti Iemmello) e di qualche arrivo grosso dal mercato (Donnarumma e Ambrosino, tra gli altri). E gli abbonati, così, hanno risposto bene alla campagna del club giallorosso. “Toccata quota 3.560 abbonati! Mancano solo 440 tessere per il record della stagione 1982-1983″, scrive la società sui social. A un passo, dunque, il record di 40 anni fa, quando il Catanzaro militava in Serie A.

Al grande entusiasmo per i fatti sopracitati, però, fa da contraltare l’incognita legata allo stadio “Ceravolo”. Rimane, infatti, l’interrogativo: il Catanzaro potrà giocare sin da subito nella propria casa o sarà costretto ad emigrare a Lecce per le prime partite? A tal proposito è intervenuto in streaming ad “Alé Catanzaro”,  format di uscatanzarocalcionews.it, Giovanni Laganà, esponente del Comune di Catanzaro che ha seguito tutto l’iter dei lavori.

“Ad oggi – ha ammessonon posso affermare con assoluta certezza che il Catanzaro riuscirà a giocare le prime due partite casalinghe al Ceravolo. Ci sono dei problemi che stiamo affrontando senza risparmio di energie. Allo stesso modo vale anche il discorso inverso e cioè che non posso dire con certezza che si giocherà a Lecce. Sono arrivati i cavi, ma esiste qualche problema sui quadri elettrici”.

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