Cateno De Luca perde pezzi all’Ars: il capogruppo di Sicilia Vera passa alla Lega

Il deputato Salvo Geraci lascia Sicilia Vera, movimento del quale era capogruppo, e passa alla Lega di Salvini

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Cateno De Luca perde un deputato regionale all’Assemblea regionale siciliana. Il deputato Salvo Geraci lascia Sicilia Vera, movimento del quale era capogruppo, e passa alla Lega di Salvini. “Do il benvenuto a nome del partito a Salvatore Geraci, primo cittadino di Cerda, ed ex capogruppo del movimento di Cateno De Luca, grazie al quale cresce la rappresentanza della Lega in Sicilia”, dichiara Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario regionale della Lega Salvini Premier. “Geraci, sindaco riconfermato, a riprova della sua competenza nell’amministrazione, apprezzato anche e soprattutto dal leader e dalla tradizione governista del nostro partito. Siamo felici che abbia scelto di aderire al nostro modello di buongoverno, che parte dai sindaci e dalla vicinanza ai cittadini, a dimostrazione che il progetto Lega, partito di governo ma anche di rinnovamento, prenderà sempre più spazio in Sicilia grazie al lavoro incessante del suo leader Salvini, alla nostra classe dirigente giovane e motivata e al continuo e capillare lavoro sul territorio”, prosegue Tardino. Per Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea Regionale Siciliana, “l’adesione di Geraci aiuterà la nostra azione in Parlamento a favore dei comuni contro i tagli che li hanno penalizzati negli ultimi anni. Ancora una volta l’attrattività della Lega è senza dubbio il risultato del lavoro continuo di Matteo Salvini che si sta spendendo in prima persona per lo sviluppo e l’infrastrutturazione della Sicilia. Sono certa che lungo il nostro percorso incontreremo nuovi amici che renderanno più forte il partito e ci permetteranno di affrontare al meglio le prossime sfide”.

Geraci: “ecco perchè ho lasciato il gruppo di De Luca”

“Nella primavera del 2022, con grande entusiasmo, spinto dall’amore che ho per il territorio e per la mia Sicilia, ho aderito al progetto “De Luca Sindaco di Sicilia – Sud Chiama Nord”. Ho aderito perché si proponeva come un movimento di sindaci, il cui collante avrebbe dovuto essere l’esperienza maturata sul campo da noi amministratori locali che quotidianamente accettiamo ed andiamo incontro a diverse sfide per la crescita dei nostri Comuni. In questo anno trascorso tra le file di “ Sud Chiama Nord” e “Sicilia vera” ho potuto notare e constatare delle carenze di fronte a quelli che avrebbero dovuto essere gli obiettivi da raggiungere e le strategie da adottare”. Lo afferma Salvo Geraci, neo deputato della Lega all’Assemblea regionale siciliana, a seguito del passaggio al partito di Salvini dal movimento Sud chiama Nord di Cateno De Luca. “I risultati delle ultime competizioni amministrative in Sicilia – prosegue Geraci – hanno fatto emergere un dato importante: nessun Comune, se non quelli in cui noi deputati, in prima persona, come Cerda e Taormina, ci siamo messi in gioco, ha avuto eletto sindaco un appartenente al partito “Sud Chiama nord” o “Sicilia vera”, basta vedere il caso Trapani. E’ evidente come siano state e sono adottate delle strategie a perdere. Non si è mai pensato a rafforzare l’ossatura di un partito, a creare uno zoccolo duro da cui elevare un’idea vincente in cui i vari rappresentanti dei territori potessero avere voce in capitolo per la realizzazione di un progetto che avesse come obiettivo l’intera regione Sicilia. La visione avuta è sempre stata o Messina – centrica o Taormina – centrica. Manca all’interno del partito l’elaborazione di un’analisi politica obiettiva che riesca a indicare e tracciare una via verso obiettivi più ambiziosi. E’ impensabile – continua Salvo Geraci – che un leader a livello nazionale non abbia una visione ad ampio respiro. Adesso con le imminenti elezioni europee, continuando ad avere un’ottica così ristretta della politica, si rischia di mirare non al centro dell’obiettivo ma ad un piccolo centrino. Perseverando tra le file di “Sud Chiama Nord” significherebbe perdere un ulteriore anno in attesa di un risultato vincente che mai potrebbe arrivare. Alla luce di queste considerazioni dell’impegno preso con i siciliani, per la responsabilità che ho verso la mia terra, aderisco al gruppo Lega Sicilia per Salvini premier. La mia scelta – afferma Salvo Geraci – nasce dalla consapevolezza di un grande operato del Vicepremier nonché Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che ha, ad esempio, destinato ben 32 milioni di euro alla manutenzione e alle opere accessorie a beni monumentale e chiese non solo di Palermo e provincia ma di tutta la Sicilia. Mi ha convinto il portare avanti il progetto di realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Tale opera avrebbe un enorme impatto positivo sull’occupazione, sulla salvaguardia dell’ambiente, sulla comunicazione e tanto altro. Nei giorni in cui la Sicilia è stata tormentata dagli incendi è stato in costante collegamento dei sindaci delle zone interessate per avere un aggiornamento costante dell’evoluzione della situazione. La Lega – conclude Geraci – ha dimostrato di essere sensibile alle problematiche della Sicilia e alla relativa loro risoluzione. Ritengo doveroso ringraziare l’assessore regionale Luca Sammartino e il senatore Germanà con i quali si è aperto il dialogo costruttivo che ha portato alla mia adesione convinta in Lega. Un caloroso ringraziamento a tutto il gruppo parlamentare della Lega all’Ars che mi ha accolto e con cui, sin da subito, si è aperto un dialogo costruttivo basato sulla volontà di costruire tanto per la Sicilia tutta. Auguro buona fortuna ai miei ex colleghi”.

Germanà: “la Lega cresce in Sicilia, benvenuto Geraci”

“E’ iniziata in Sicilia una nuova stagione di ingressi, una squadra che cresce e diventa sempre più attrattiva. Ieri con le adesioni di 3 consiglieri comunali a Messina, oggi con l’ingresso di Salvatore Geraci, sindaco di Cerda e deputato regionale, a cui diamo il benvenuto. Chi amministra le città e tocca con mano i problemi quotidiani dei territori sta trovando nel nostro movimento uno spazio per mettere in atto la politica del fare. Grazie soprattutto al nostro segretario federale, Matteo Salvini, che come ministro e vicepremier sta concretizzando opere che per decenni sono state solo chiacchiere, a partire dal Ponte sullo Stretto”. Così in una nota il vice presidente del gruppo in Senato Nino Germanà.

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