Con la morte di Silvio Berlusconi i brianzoli sono chiamati di nuovo al voto: il 22 e 23 ottobre dovranno scegliere chi andrà a Palazzo Madama ad occupare un seggio dall’alto significato simbolico. Se l’investitura del centrodestra è caduta su Adriano Galliani, un altro monzese come Marco Cappato è sceso in campo con l’obiettivo di unire tutte le opposizioni (cosa alquanto complessa). Il terzo candidato sarà Cateno De Luca, sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord. “Non sono qui per riprendermi il seggio di Marta. La Fascina è stata eletta nel collegio di Marsala, come la Craxi a Gela, ma non è questo il tema. Vogliamo proporre un modello di politica e di amministrazione politicamente diverso”, ha detto in conferenza l’ex sindaco di Messina. “Non sono politicamente disoccupato, non ho bisogno della poltrona – prosegue – ma questo appuntamento è importante. Non è facile candidarsi in un Comune qualsiasi che non è il tuo e vincere ma è già capitato in quattro territori diversi. E non è una coincidenza che, dove abbiamo amministrato, abbiamo lasciato Comuni protagonisti per il buon governo”. Secondo De Luca quello di Monza “è un contesto che ha servizi urbani medio – alti, qui non c’è il problema di inseguire gli zozzoni come quando sono arrivato a Messina e avevamo la raccolta differenziata all’8% mentre oggi è al 60%. Ti puoi concentrare sullo sviluppo“.
Lo slogan di De Luca: “la competenza senza confini”
“La competenza senza confini”, è lo slogan scelto da Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord. “Sono stato sindaco di Fiumedinisi, di Santa Teresa di Riva, della città metropolitana di Messina, della città di Messina e adesso sono sindaco del Comune di Taormina. Cinque enti territoriali amministrati, 5 enti territoriali che parlano di risultati concreti, di comunità che sono cambiate e sono cambiate concretamente perché io ho aggiustato i disastri degli altri”. Cateno De Luca ai giornalisti presenti ha spiegato come con Sud con Nord per le suppletive del Senato voglia proporre “questo modello di governo anche al Senato. A differenza di alcuni parlamentari che sono stati eletti e non sanno amministrare nemmeno un condominio, noi vogliamo proporre quella che è una nostra visione del sistema Italia basata sulla buona amministrazione! Il mio obiettivo: non ho mai giocato per perdere, questo sia chiaro.”
“Sono 50 i sindaci che fanno parte di Sud chiama Nord – ha ricordato in apertura della conferenza Giuseppe Lombardo, presidente di Sicilia Vera, deputato regionale siciliano e sindaco di Roccalumera -. Noi non facciamo politica, noi amministriamo. Prima di essere rappresentanti nei palazzi, nei parlamenti, siamo rappresentanti del territorio.”
“Sud chiama Nord- ha sottolineato Ismaele La Vardera presidente di Sud chiama Nord, deputato regionale siciliano e vice presidente della commissione antimafia all’Ars- giocherà questa partita per vincerla; consapevoli che esportiamo una storia di buona amministrazione che ha visto in Cateno De Luca un sindaco dalle competenze senza confini. Questo collegio non ha una Storia scritta, ma la battaglia è tutt’altro che scontata, noi lotteremo fino all’ultimo voto.”
“Sud chiama Nord- ha ribadito Laura Castelli portavoce del movimento- è un progetto che ha superato la Sicilia. Il Sud ha chiamato il Nord, il Nord ha risposto infatti oggi è Sud con Nord. Non so se ve ne siete accorti, ma c’è stata una modifica. La modifica è quella di un progetto nazionale che parla a tutti. E lo fa attraverso Cateno De Luca che ha dimostrato che le soluzioni ci sono”.
Prossimo appuntamento con Cateno De Luca è per 15 settembre con la manifestazione pubblica che segna l’avvio della campagna elettorale in programma al Binario 7 di Monza, sala Chaplin.