E’ stata posticipata l’apertura dell’aeroporto di Catania, chiuso a causa dell’eruzione dell’Etna provocando ancor di più disagi e cancellazioni. “A causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di cenere vulcanica, le operazioni di volo sono sospese fino alle 6 di domani. Tutti gli arrivi e le partenze sono dunque inibiti”. Così in una nota la Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania. “Si pregano i gentili passeggeri – prosegue la nota – di presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea”.
Nello scalo aereo catanese sono centinaia i passeggeri accampati in attesa di notizie. “Pe noi è un grande disagio – dice Michele, 41 anni, di Como – in viaggio con la moglie e due bimbi di 5 e 7 anni. Avevamo il volo di ritorno alle 13.55 ma l’hanno annullato ma ci hanno detto che ci faranno partire il 16 da Palermo. Domani non ci sono voli. E dire che all’andata ci siamo beccati anche i disagi a causa dell’incendio. Siamo atterrati a Comiso…”.
“Avevamo il volo per Milano alle 9 ma poi è stato riprogrammato alle 13 e poi è stato cancellato. Per partire se ne parla domani mattina, ma qui minimo sono 100 euro a notte per dormire. Non sappiamo stanotte dove andare. Forse dormiremo qui in aeroporto“. Lo dice una donna ragusana in attesa con il marito e il figlio di tre anni nell’aeroporto siciliano.
Nello scalo c’è anche una famiglia che doveva tornare ad Udine. Marito e moglie viaggiano con due bambini piccoli. “Il prezzo dei biglietti – dice Martina – ce li hanno rimborsati. Ora abbiamo affittato un’automobile. Torneremo a casa in auto”.