“Francesco Foti – Storia di una grande passione”: il libro di Cettina Fimmanò | FOTO

Il libro nasce da una suggestiva idea della figlia Grazia - ricorda la scrittrice - che ha chiesto alla madre un ricordo del nonno Francesco e della sua arte di “fuochista”

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Presso la sala consiliare di Palazzo San Giorgio a Sinopoli, Cettina Fimmanò, davanti ad un meraviglioso pubblico – come si può vedere dalla gallery fotografica scorrevole in alto – ha presentato il suo primo libro di formazione memoir “Francesco Foti – Storia di una grande passione”. Al tavolo dei relatori hanno preso posto il Sindaco di Sinopoli Luigi Chiappalone, l’Amministrazione Comunale, il Consigliere regionale on. Giuseppe Gelardi e l’autrice Cettina Fimmanò; ha presentato e moderato il dibattito Gemma Foti.

Il libro nasce da un’idea della figlia dell’autrice, Grazia, che ha chiesto un ricordo del nonno e della sua arte di fuochista. Le pagine sono una rievocazione di ricordi che regalano alla lettrice e al lettore forti emozioni. “La realizzazione mi ha vista impegnata durante il terzo lockdown imposto dall’emergenza sanitaria per il Covid-19 – spiega l’autrice –. La parte narrante del libro, tiene insieme sia l’aspetto scientifico, fornito dalla trascrizione degli appunti riguardanti le tecniche lavorative, con i ricordi personali del protagonista, imprescindibili per illuminare la cifra umana della storia di una grande passione”.

Nelle pagine del libro importante è la parte che parla della memoria intesa come fondamento delle nostre radici, l’etimologia stessa è richiamare nel cuore, pertanto la rievocazione di quegli anni non vuole essere una sterile consegna al presente della storia passata ma l’indicazione a percorrere una nuova strada verso un nuovo futuro.

Altro messaggio che il libro promuove è la bellezza di quest’arte, intesa come patrimonio da tutelare, valutare e tramandare, bellezza non solo come abilità nel saper fare qualcosa ma come diritto/dovere della cura di questo grande patrimonio, perché il fuochista era colui che costruiva ed inventata fuochi d’artificio, con i quali allietava le feste dei paesi.

Il libro presenta anche lo spaccato di una società regolata da semplici convenzioni sociali e dove il nucleo familiare era importante e dava valore. Le pagine invitano a ripartire dalla semplicità delle cose e dalla concretezza dei gesti, da un nuovo sorriso che porta emozioni da condividere con il prossimo. La decisione spetta a tutti noi. La storia speciale raccontata è la storia VERA della famiglia Foti.

I miei ringraziamenti vanno all’editore, Caruso, alla mia splendida famiglia per il fedele supporto, a quanti hanno risposto all’invito e a i miei concittadini di Sinopoli con i quali ci siamo fortemente stretti in un abbraccio che prometteva speranza“, conclude l’autrice.

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