Granchio blu, Alleanza Coop Pesca: “emergenza senza fine”

Tiozzo: "mentre ministero e regioni stanno lavorando per identificare le aree colpite da questo flagello, emergono con drammatica crudezza i numeri di un'invasione senza precedenti"

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“Mentre ministero e regioni stanno lavorando per identificare le aree colpite da questo flagello, emergono con drammatica crudezza i numeri di un’invasione senza precedenti”. E’ quanto dichiara Paolo Tiozzo, co-presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Pesca, in merito all’invasione del granchio blu. “I primi stanziamenti serviranno a lenire un po’ una situazione che di ora in ora è sempre più allucinante – sottolinea -. Nel Polesine e in tutta la sacca di Goro è a rischio un’intera comunità di pescatori”. “Occorre concentrare ogni sforzo sull’emergenza i cui effetti sociali ed economici esploderanno a breve”, dice Tiozzo, che aggiunge: “parliamo di oltre un centinaio di milioni di euro che anziché far campare interi nuclei familiari per i prossimi 12/24 mesi hanno arricchito soltanto le fauci di questo croataceo killer”.

“Per questo, più che pensare alla ristorazione o a come cucinare questa piaga, occorre attivare ogni canale istituzionale che consenta di far sopravvivere queste zone – ribadisce Tiozzo – ‘Signori, qui è davvero finita!’ Queste le parole che risuonano in queste ore quando parliamo del dramma del granchio blu. È necessario quindi dichiarare lo stato di emergenza; in questo senso l’Alleanza delle Cooperative Italiane si appella ai ministri Lollobrigida e Musumeci, ai governatori Bonaccini e Zaia, agli assessori Corazzari e Mammi affinché si alzi il livello di attenzione politico ed istituzionale”. “Occorrerà poi cominciare a pensare di congelare il pagamento di tasse, contributi, rate di mutui e quant’altro gravi su cooperative, imprese, lavoratrici, lavoratori e famiglie che dovranno affrontare un tunnel la cui lunghezza nessuno può prevedere”, conclude Paolo Tiozzo.

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