Immigrazione, Piantedosi: “potenzieremo il sistema dei rimpatri”

Le parole del ministro dell'Interno Piantedosi sull'immigrazione

StrettoWeb

Potenzieremo il sistema delle espulsioni soprattutto di persone che si sono rivelate pericolose; e metteremo risorse e procedure più veloci per la realizzazioni di Cpr, i centri presso i quali vengono trattenuti gli irregolari da espellere“. Ad annunciarlo in un’intervista al Messaggero è il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. In tal senso il governo conta di fare “un provvedimento entro settembre di rafforzamento del sistema della sicurezza con maggiori assunzioni e maggiori risorse finanziarie”. “Abbiamo ottenuto nell’ultimo anno un incremento delle espulsioni del 30 per cento. Vogliamo elevare questa percentuale”, afferma il ministro, secondo il quale il decreto Cutro sta funzionando. “Ci ha consentito una gestione più ordinata del fenomeno“, dice. Gli effetti “ci incoraggiano a continuare su questa linea”. Vi è però un record di sbarchi. “È il frutto di una pressione migratoria epocale legata a una drammatica crisi socio-economica in Tunisia”, spiega il ministro.

“Adesso anche le Ong agiscono sotto le direttive della Guardia Costiera italiana”, rileva Piantedosi, che precisa: “Il soccorso in mare è assicurato dallo Stato: su 72.046 salvataggi in zona Sar, quasi tutti sono stati fatti dallo Stato mentre le Ong ne hanno effettuati 4.113″. Ieri il ministro ha incontrato i sindaci per rassicurarli sul Pnrr: “Non si perderà un euro di finanziamento per i progetti per le città e non si perderà nessuno di questi progetti”, ha detto loro.

Sarebbe un problema se ci fosse un rinvio, ma il rinvio non c’è. Noi supporteremo i Comuni per una sollecita realizzazione dei progetti”. 

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