“Io sono libero”: Scopelliti e il suo libro fanno il pienone anche a Palmi, tra abbracci e commozione | FOTO

Le parole di stima dei presenti, le lacrime di Scopelliti, i sorrisi, gli abbracci, le riflessioni sulla giustizia: a Palmi la presentazione di "Io sono libero" è stato un susseguirsi di sentimenti

Peppe Scopelliti
StrettoWeb

Prosegue il tour di Peppe Scopelliti per presentare il suo libro “Io sono libero”. Questa sera l’evento si è svolto a Palmi, nella cornice della panoramica della Villa Comunale, presentato dall’architetto Antonio Ruoppolo e moderato dall’avvocato Domenico Naccari. Tra i relatori l’avvocato Francesco Cardone, presidente del Consiglio Comunale di Palmi, l’avvocato Giuseppe Saletta, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Palmi e il dott. Mimmo Gangemi, giornalista e scrittore.

Una serata profonda, a tratti commovente. Si è parlato poco di politica  e molto del lato umano della vicenda giudiziaria di Scopelliti. Della sua famiglia, dei sentimenti provati prima di entrare nel carcere di Arghillà.

Hai rassegnato le dimissioni per rispetto delle istituzioni e per questo credo ti si debba dare un merito infinito – ha detto Cardone rivolgendosi all’ex governatore della Calabria -. Hai affrontato il tema della lotta alla criminalità, quando molti se ne erano dimenticati, come nel periodo della faida di Taurianova. All’epoca Peppe Scopelliti partecipò ad una manifestazione pubblica“, ricorda.

Naccari ha ricordato invece l’impegno in carcere, di Scopelliti, “è stato uno stimolo per altri detenuti, anche per la sua volontà di incentivare il reinserimento. E’ riuscito a dare un contributo a quello che deve essere il sistema giustizia, e dunque al reinserimento dei condannati. Peppe, come dimostra questa sera la tanta gente qui presente, continua ad essere benvoluto ed amato dal popolo, nonostante la condanna subita per cui in altri contesti o si viene assolti o comunque non si va in carcere“. “In Calabria non si può andare avanti col timore di amministrare“, precisa Naccari. E il pensiero va ai tanti amministratori, presenti anche tra il pubblico, accusati a poi assolti e intanto ‘macchiati’ da accuse ingiuste. Tra gli altri, in platea, anche l’ex sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte ed ex consigliere regionale Domenico Creazzo, il cui caso emblematico è stato ricordato da Gangemi.

Peppe Scopelliti non aveva nemici – ricorda Saletta pensando al modus operandi che l’ex governatore ha sempre applicato alla politica – e non ha mai attaccato giornalisticamente nessuno. Scopelliti andava combattuto con il voto e invece è stato ‘ucciso’ nelle piazze. Scopellitti mi ha insegnato a fare politica in maniera positiva e propositiva, senza attacchi“.

Mimmo Gangemi, autore tra l’altro de “Il giudice meschino“, da sempre garantista, ha posto l’accento sull’approccio che Scopelliti, come dimostra il suo libro, ha avuto nei confronti della sua vicenda giudiziaria, pagando il suo conto con la giustizia senza mai rancore e sentimenti di rabbia nei confronti di nessuno. Un conto troppo caro a fronte del reato contestatogli, il falso ideologico. Di seguito l’intervista a Gangemi:

"Io sono libero" di Peppe Scopelliti: intervista a Mimmo Gangemi
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