Messina, baratto amministrativo. Gioveni: “fino ad oggi nessuna traccia di un apposito regolamento che disciplini le modalità”

Il capogruppo FdI ha presentato una interrogazione scritta all'amministrazione comunale

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Libero Gioveni, capogruppo FdI, ha presentato una interrogazione all’Amministrazione con oggetto ‘Baratto amministrativo: a quando la sua istituzione con apposito Regolamento a beneficio delle famiglie in difficoltà e dell’Ente?’ Riportiamo di seguito:

“Il sottoscritto Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale e capogruppo di FdI, in riferimento al tema in oggetto, intende significarVi specificatamente quanto segue:

“Fra le deleghe che il sig. assessore in indirizzo detiene e affidatale dal sig. sindaco vi è senz’altro quella del baratto amministrativo, a dimostrazione (risulta facile immaginarlo) che tale strumento introdotto nel 2014 col decreto “Sblocca Italia” rientra nel programma elettorale di codesta Amministrazione. Eppure fino ad oggi, almeno in via ufficiale, a più di 1 anno dall’insediamento della Giunta, non vi è traccia di un apposito Regolamento che disciplini le modalità, soprattutto per le famiglie con redditi bassi o pari a zero, per accedere a questo strumento di legge che consentirebbe tra l’altro, oltre a venire incontro a chi ha serie difficoltà economiche a pagare i tributi locali, anche al Comune di ottenere benefici in termini di servizi”.

“In sostanza, attraverso lavori socialmente utili per il Comune, come ad esempio decespugliare, pulire le strade, eseguire interventi di manutenzione o recuperare e riqualificare aree, piazze e beni immobili inutilizzati, il cittadino che, per comprovati problemi economici non riesca a far fronte al pagamento delle tasse locali, multe o altri debito contratti con il Comune, può assolvere a tale adempimento eseguendo dei lavori per l’Ente”.

“Mi preme peraltro ricordare che l’ex Amministrazione De Luca portò in Consiglio Comunale il relativo Regolamento, ma in quella occasione ritirò poi la delibera assumendo l’impegno di riportarla in Aula con delle sostanziali modifiche al testo, fatto questo, però, mai avvenuto! Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale, nel ritenere importante ed opportuno in questo momento di difficoltà economiche per molte famiglie, introdurre nuovi strumenti solidali e nel contempo utili anche per l’Ente (così come è stato attuato da parecchi altri Comuni),”

“I N T E R R O G A
il sig. sindaco e il sig. assessore in indirizzo al fine di conoscere:
1. se intendano concretamente introdurre lo strumento di legge del baratto amministrativo anche nella nostra città;
2. quando, in caso, intendano redigere l’apposito Regolamento che ne disciplini le modalità di accesso con conseguente e successivo varo dell’avviso pubblico destinato alle famiglie in comprovate difficoltà economiche”.

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