Nuovo C.T. Nazionale: Spalletti ha detto “sì”, ma c’è un ostacolo

Dopo le dimissioni di Mancini, in pole per diventare il nuovo C.T. della Nazionale c'è Luciano Spalletti. Le ultime

StrettoWeb

Deve fare in fretta, la Figc, per scegliere il nuovo C.T. della Nazionale dopo le clamorose e improvvise dimissioni di Roberto Mancini di questo pomeriggio. Sullo sfondo, infatti, le due importanti gare previste per le prossime settimane. Il cerchio, sin da subito, si è stretto a due nomi: Luciano Spalletti e Antonio Conte.

Il primo, liberatosi a sorpresa dal Napoli dopo aver riportato lo Scudetto in Campania a distanza di oltre 30 anni dall’ultima volta, è – tra i due – anche il più simile a Mancini da un punto di vista tattico. E anche per questo è in pole: avanza la sua candidatura, l’ex trainer azzurro ha dato la disponibilità alla Nazionale. C’è, però, un solo ostacolo: il pagamento della clausola risolutoria presente nel contratto dell’allenatore e da versare al club partenopeo. De Laurentiis l’aveva inserita per evitare che società concorrenti potessero inserirsi per provare a trattare l’ingaggio del toscano.

La Figc non sembrerebbe intenzionata a pagare e per questo il compito di Gravina è adesso quello di trattare proprio con De Laurentiis. La Nazionale non è ovviamente una società concorrente e quindi, per questo, il patron partenopeo potrebbe anche venire incontro alla Federazione. Si cerca l’accordo. Al momento Spalletti è sicuramente in pole, nonché vicino a sedersi sulla panchina azzurra.

Condividi