Omicidio di Pamela Mastropietro: l’orrore di Macerata a “Giallo d’estate”

Omicidio di Pamela Mastropietro: l’orrore di Macerata al centro della nuova puntata di “Giallo d’estate” su Cusano Italia TV

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Domenica 20 agosto, su Cusano Italia TV (canale 264 del digitale terrestre), nuovo appuntamento con “Giallo d’estate” con Fabio Camillacci. Dalle 21.30 alle 23.30, la storia del crimine e della criminologia, i fatti di cronaca nera che sconvolgono l’opinione pubblica, cold case famosi e altri delitti irrisolti. Ma anche misteri d’Italia e intrighi nazionali e internazionali. Il tutto arricchito dai reportage dell’inviata speciale Aurora Vena.

Puntata speciale dedicata all’orrore di Macerata, l’omicidio di Pamela Mastropietro: la 18enne romana uccisa, fatta a pezzi e messa in due valigie dal nigeriano Innocent Oseghale il 30 gennaio del 2018. Nei mesi scorsi Oseghale è stato dichiarato colpevole anche di aver violentato la ragazza. A questa conclusione infatti è giunta la Corte d’Assise d’Appello di Perugia al termine del nuovo processo di secondo grado relativo solo alla violenza sessuale per il trentaduenne nigeriano. Ma i legali di Oseghale hanno già fatto ricorso contro la sentenza, quindi a breve si terrà un nuovo processo.

In omaggio alla vittima, che il 23 agosto prossimo avrebbe compiuto 24 anni, un reportage sui luoghi di Pamela nelle Marche, a cura dell’inviata speciale Aurora Vena. Mentre in studio saranno presenti: l’avvocato Marco Valerio Verni, legale della famiglia Mastropietro nonchè zio di Pamela, Emanuela Lupo, psicologa e psicoterapeuta e la psicoterapeuta e criminologa Virginia Ciaravolo autrice del libro “La Violenza di genere dalla A alla Z”.

Poi, nella rubrica “Lente d’ingrandimento” interverranno: Michel Maritato, criminologo e giornalista, e Barbara Fabbroni, psicoterapeuta, giornalista e criminologa. Con loro si parlerà di un caso molto simile, l’omicidio di Desirèè Mariottini: per questo delitto i giudici della Corte di Assise di Appello di Roma hanno confermato la pena dell’ergastolo per Mamadou Gara e Yousef Salia, 27 anni di carcere per Brian Minthe e 24 anni e sei mesi per Alinno Chima. Le accuse nei loro confronti erano a vario titolo di omicidio, violenza sessuale e spaccio di sostanze stupefacenti per la morte della 16enne di Cisterna di Latina trovata senza vita in un palazzo abbandonato in via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo a Roma il 19 ottobre 2018.

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